rotate-mobile
Politica

Tra selfie e hashtag, ecco la crisi "social" dei senatori umbri

Franco Zaffini ricorda i terremotati, Nadia Ginetti si affida a Mattarella e Stefano Lucidi esulta Conte: così i parlamentari eletti in Umbria hanno seguito e commentato il dibattito a Palazzo Madama

Politica e social. Un binomio che ieri pomeriggio è risuonato più volte nell’aula del Senato durante il dibattito che ha seguito le comunicazioni del presidente del consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, al termine del quale si è ufficialmente aperta la crisi di Governo.

LEGGI – Il dibattito e la crisi: cosa succede ora

E allora ecco una panoramica della crisi “social” vista dai senatori eletti in Umbria. Non tutti, a dire il vero, hanno usato i profili personali per dare una lettura di quanto è accaduto a Palazzo Madama. Non ci sono interventi, ad esempio, della senatrice Donatella Tesei, papabile candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Umbria in vista del voto del 27 ottobre prossimo, e nessun post porta la firma di Leonardo Grimani, già sindaco di San Gemini e senatore del Partito democratico.

franco zaffini-2Franco Zaffini, Fratelli d’Italia, rilancia sulla sua bacheca alcuni resoconti del suo intervento, che ha portato in aula il dramma dei terremotati: “Io sono un senatore e vengo dall’Umbria, ma un accenno ai terremotati d’Italia, che ancora aspettano di capire che cosa devono fare per poter avere risposta circa le pratiche che riguardano la ricostruzione delle loro abitazioni, lo vuol fare?”.

Nadia Ginetti, Partito democratico, affida invece ad un post l’intervento che non ha fatto in Senato: “Oggi la crisi di Governo ha come esito naturale le dimissioni del presidente Conte, che nel dichiarare irresponsabile l’egoismo politico del ministro Salvini che mette prima gli interessi della Lega, si dimentica di aver controfirmato tutti i suoi atti e di avere la corresponsabilità del fallimento di un governo del cambiamento che ha fatto cadere in basso indicatori economici, sociali e soprattutto culturali e di rispetto civico e istituzionali... Mi spaventa un ministro che vuole il voto per avere pieni poteri, seminando odio e rancore sociale, ed è grave il rischio dell’aumento dell’Iva e dell’esercizio provvisorio di bilancio che bloccherebbe il Paese e i suoi servizi, dalla sanità alla scuola, ma non possiamo dichiararci disponibili ad un governo qualsiasi o di scopo... O si torna al voto o si forma un governo istituzionale di legislatura... Da oggi il compito di garantire il processo democratico è nelle mani del presidente Mattarella… A cui va la mia piena fiducia...”.

luca briziarelli-2Il senatore leghista Luca Briziarelli pubblica invece una foto di gruppo accompagnata da un breve post: “Un intero pomeriggio in Senato al fianco di Matteo Salvini! Ora vedremo chi ha veramente a cuore l’Italia e gli italiani e chi la propria poltrona. #iostoconsalvini”.

Sintetico il senatore Stefano Lucidi, Movimento 5 Stelle: “Perdiamo un #governo troviamo un #gigante @giuseppeconte_ufficiale. Grazie presidente”.

fiammetta modena-2Fiammetta Modena, Forza Italia, rilancia invece una sua intervista a Radio Radicale: “Mettere insieme una forza di centrodestra come la Lega e una di sinistra come il Movimento 5 Stelle non ha retto: sono durati un annetto e poi sono saltati in aria”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tra selfie e hashtag, ecco la crisi "social" dei senatori umbri

TerniToday è in caricamento