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Debiti, il Pd attacca la giunta Latini: "Lo sapevano da tempo ma non hanno detto nulla"

Rinnoviamo l’invito all’assessore al Bilancio e soprattutto al sindaco che finora ha gestito direttamente la delega a presentarsi quanto prima in consiglio comunale e a riferire sul nuovo disavanzo di 26 milioni

“Sono settimane che il sindaco e il vicesindaco sono a conoscenza delle nuove, gravi, difficoltà del bilancio del comune di Terni. A metà luglio – dichiarano in una nota i consiglieri comunali del Pd Francesco Filipponi, Valdimiro Orsini e Tiziana De Angelis -  c’è stato un incontro tra il ministero degli Interni e i vertici dell’Amministrazione Comunale. In quell’occasione l’ufficio che si occupa della vigilanza sui comuni dissestati ha espresso pesanti perplessità sull’andamento dei conti del comune di Terni. In particolare è stato fatto presente che erano necessarie misure rilevanti come la vendita delle farmacie, sono state evidenziate le criticità sui mancati incassi degli affitti, sui ricavi della Cascata delle Marmore, sulle entrate delle multe e del loro utilizzo, sul fatto che la capacità di incassare del comune di Terni è diminuita rispetto al 2017. Un incontro che non è stato reso noto, del quale sono a nostra conoscenza ulteriori particolari.
Un quadro allarmante, al quale si aggiungono le nostre segnalazioni in consiglio comunale. Ci chiediamo perché il sindaco non abbia informato di questa situazione i consiglieri comunali, né di maggioranza né di minoranza. Ci chiediamo se questo silenzio fosse dovuto al fatto che il consiglio comunale era alla vigilia dell’approvazione del bilancio di previsione, ci chiediamo se ancora una volta i consiglieri comunali siano stati messi nelle migliori condizioni per assumersi responsabilità  rilevanti. Ci chiediamo perché i vertici dell’Amministrazione comunale non abbiano seguito le indicazioni del Ministero e anzi abbiamo seguito direzioni ben diverse, insistendo sulla proprietà pubblica di FarmaciaTerni e continuando a negare la necessità di una sforzo straordinario dell’Ente per il recupero dei propri crediti.
Rinnoviamo l’invito all’assessore al Bilancio e soprattutto al sindaco che finora ha gestito direttamente la delega a presentarsi quanto prima in consiglio comunale e a riferire sul nuovo disavanzo di 26 milioni una cifra che è molto consistente soprattutto se si considera che è stata generata in poco più di un anno di nuova amministrazione”.

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