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Durissimo confronto a Palazzo Spada, Latini: “Sconcertato dalle dichiarazioni di Francescangeli”

Botta e risposta in Comune. Il primo cittadino risponde alle richieste delle opposizioni: "Operazioni concorsuali sono state fatte in ossequio alle normative vigenti"

Una seduta straordinaria del consiglio comunale, richiesta dalle minoranze, all’interno della quale sono state dibattute anche tematiche di carattere ‘ordinario’. I consiglieri Gentiletti (Senso Civico), Filipponi e De Angelis (PD), Angeletti (Terni Immagina), Pasculli, Tobia, Fiorelli, Pococacio e Simonetti (M5S) avevano sottoscritto il documento chiedendo delucidazioni al sindaco Leonardo Latini sul rimpasto di giunta. Chiarimenti avanzati a seguito delle dichiarazioni rese in una conferenza stampa dall’ex assessore al personale Sara Francescangeli.

La seduta del Consiglio comunale

All’inizio della plenaria il consigliere della Lega Devid Maggiora ha richiesto un minuto di raccoglimento per ricordare le vittime dell’olocausto. Sono state presentate interrogazioni ed atti da parte dei consiglieri di maggioranza ed opposizione. Successivamente il presidente del Consiglio Francesco Maria Ferrante ha chiesto all’assemblea di rinviare la discussione sui chiarimenti richiesti al sindaco (18 voti favorevoli quattro contrari e nove astenuti l’esito della votazione nell’inversione dell’ordine del giorno ndr). Il motivo è stato quello di permettere al primo cittadino di presenziare alla cerimonia in occasione della ‘Giornata della memoria’. Alle 18,40 è iniziato il dibattito sul punto all’ODG.

Gli interventi durante la seduta

Alessandro Gentiletti, capogruppo di Senso Civico: “Dovrebbe essere la stessa maggioranza a far conoscere le ragioni per le quali l’amministrazione decide di porre in essere determinate decisioni. La richiesta di convocare il consiglio straordinario partono dalle dichiarazioni dell’ex assessore al personale Sara Francescangeli. Ha raccontato dei fatti pesanti sui quali è necessario fare chiarezza. Chiediamo al sindaco per quali ragioni, a distanza di pochi mesi, è stata rimossa un’amministratrice. Leggendo il decreto non si ravvede nessuna motivazione. Poi si è parlato di personale. Sarebbe da capire quali spostamenti siano stati fatti nei mesi precedenti. La necessità non è pretestuosa. La città deve sapere le ragioni per poter giudicare”.

Paolo Angeletti (Terni Immagina): “C’è un punto sul quale è intervenuta l’ex assessore ovvero il funzionamento della macchina amministrativa”

Federico Pasculli (Movimento 5 stelle): “Ci sono alcune affermazioni che ci hanno lasciati allibiti. Il sindaco ha utilizzato, nei mesi precedenti, le deleghe in modalità mazziere ossia carta vince, carta perde”

Paola Pincardini di Uniti per Terni: “Non entriamo nelle scelte del sindaco. Ciò che ci preoccupa è il continuo cambiamento che non da stabilità. Ogni assessore ha dovuto ricominciare da capo. Noi vogliamo solo il bene della nostra città. Il cambiamento deve essere messo in atto con azioni concrete”

Doriana Musacchi del gruppo Misto “Mi chiedo. L’assessore Francescangeli avrebbe denunciato tutto ciò se non gli fosse stata revocata la delega?”

Francesco Filipponi del Pd: “Le gravità che sono state mosse in quella conferenza ci hanno spinto a richiedere la convocazione di questo consiglio. Saremo qui a dare battaglia”

Emanuele Fiorini: “Le dichiarazioni dell’ex assessore sono abbastanza pesanti, avvenute all’improvviso. Il sindaco sceglie i propri assessori ma deve dare anche delle spiegazioni ai cittadini. Sono stati cacciati Dominici, Cecconi e Francescangeli, ha battuto tutti i record appena tre mesi, più o meno in carica. Lei non ha mai dato spiegazioni in merito a tutto ciò. L’amministrazione sta portando avanti i vecchi progetti del Pd perché non ha una visione propria della città”

Valdimiro Orsini di Uniti per Terni: “I cambiamenti causano i rallentamenti dell’azione amministrativa. La storia dell’assessore Francescangeli era nota da tempo. L’assessore Dominici si è scontrata dal proconsole arrivato da Roma. La Bertocco non abbiamo ancora capito il perché. Il sindaco deve dare una risposta alla città che merita trasparenza”

Luca Simonetti Movimento 5 stelle: “Sulle grandi partite della città cosa troviamo? Sanità, ospedale, università, disabilità, trasporti, lavoro, equilibrio territoriale. Cosa vogliamo fare da grandi? Dov’è il progetto di città? Riconosco la buona fede delle persone ma non c’è una minima visione. Tutto ciò mi preoccupa come persona e cittadino. Cosa troveremo? Cosa ci sarà per la città? Non è più il momento di festeggiare sulle stupidaggini”

Sindaco Latini: “Comprendo molte delle osservazioni fatte. Ci siamo ritrovati ad affrontare condizioni straordinarie e ci siamo dovuti confrontare con delle sfide che tracceranno i nostri destini ma soprattutto quelli delle generazioni future. Le condizioni in cui ci muoviamo come noi amministratori e voi consiglieri scontano una velocità di dinamiche all’interno di partiti e schieramenti. Se prendiamo le percentuali nelle elezioni politiche del 2018 e le confrontiamo con quelle dell’Emilia Romagna vediamo anche diverse composizioni politiche. Una situazione complessa che ha necessitano determinate professionalità. Ora spero che la giunta abbia raggiunto una sua stabilità. Io faccio determinate scelte sulla base del bene comune”

Sulla revoca di fine dicembre: “Il 27 ottobre si sono celebrate le elezioni. Un nostro assessore è stato scelto dagli elettori ed un altro chiamato a comporre la giunta regionale. Il sindaco è il titolare politico dell’amministrazione e a lui competono scelta e responsabilità dell’ente nell’interesse della comunità cittadina. Ritengo che l’attuale assetto della giunta sia il più idoneo in questo processo momento storico per affrontare quelle sfide che abbiamo davanti. Gettate le basi dopo un anno e mezzo, coperte le falle che si erano poste in essere, affrontate le intemperie ora con le forze nuove credo sia la migliore composizione possibile”

Sulle dichiarazioni dell’ex assessore Sara Francescangeli: “Sono rimasto sconcertato anche io. Non avevo avuto alcun tipo di sentore in precedenza. Una contestualizzazione delle vicende non c’è stato. Appreso delle osservazioni critiche, ho solo potuto fare delle verifiche. Posso dire, così come mi è stato assicurato, che tutte le operazioni concorsuali sono state fatte in ossequio alle normative vigenti e nella massima trasparenza. Non risulta alcuna impugnazione”

Infine il sindaco ha aggiunto: "Sui lavori pubblici non ho contezza di spese pazze, ogni spesa fatta in base a pareri della ragioneria, sono fiducioso quindi che siano coerenti con la tenuta dei nostri conti. Interveniamo con programmazione per lasciare in eredità una amministrazione gestibile. Il mio obiettivo è quello di lasciare un comune diverso rispetto a quello che mi è stato dato”.   

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