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Elezioni a Terni, i partiti schierano le ‘big’: sarà vera bagarre anche per il Senato

Il prossimo 8 marzo si tornerà a votare nel collegio Uninominale Umbria 2, sessanta i comuni interessati compresa l’intera provincia di Terni

Sarà vera bagarre, quantomeno da quello che si può dedurre nelle rispettive scelte. Le due coalizioni hanno optato rispettivamente per Valeria Alessandrini e Maria Elisabetta Mascio le quali, nelle recenti consultazioni regionali seppur con esiti diversi, avevano catalizzato consenso e preferenze. Dal Movimento cinque stelle l’outsider Roberto Alcidi, il solo che ha superato i requisiti posti in essere dal regolamento. In tal caso non è stato necessario ricorrere alle Parlamentarie di rete. Domenica 8 marzo si voterà in sessanta comuni dell'Umbria per le elezioni suppletive del Senato della Repubblica. 

L’importanza del consenso

Obiettivi diversi dopo aver percorso strade differenti. La coalizione di centrodestra, candidando Valeria Alessandrini, cerca ulteriori e comprensibili conferme. Sulla scia dei recenti successi, negli ultimi due anni, la triade Lega-Fratelli d’Italia-Forza Italia ambisce a marcare ulteriormente il territorio e confermare la propria supremazia sfruttando il momento favorevole. Una scelta di campo, come si direbbe in questi casi, perché la Alessandrini si è affermata dapprima a Terni ottenendo 392 preferenze (quarta della lista) alle amministrative 2018 e successivamente 4942 alle recenti regionali, terza assoluta e prima assoluta in città, un vero e proprio boom.

Una sfida di ‘cattedra’ con l’ex dirigente scolastico Maria Elisabetta Mascio che guiderà le ambizioni di ripresa del centrosinistra, uscito davvero malconcio dalle ultime consultazioni. Anche in questo caso è stato valutato il terreno della competizione e preferito affidarsi a chi aveva già intercettato il consenso degli elettori. Lo scorso 27 ottobre 2019 erano state 2718 le preferenze, non sufficienti per salire a Perugia ma piuttosto consistenti analizzando il macrodato, facendola diventare la prima dei non eletti di Terni e provincia, in ambito Partito Democratico. Infine ci sarà Roberto Alcidi ad insidiare la leadership delle due donne e cercare di contribuire a risollevare il Movimento cinque stelle. Fissando uno step intermedio (magari il raggiungimento della percentuale a doppia cifra) si potrebbe ripartire in attesa di novità a livello nazionale che naturalmente incidono sul trend generale.

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