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Chi “trova” una poltrona, vince un tesoro: ecco quanto vale l’elezione al consiglio regionale

Gli inquilini di Palazzo Cesaroni incassano (lordi) tra 9.900 e 12.450 euro al mese. Per il presidente della giunta regionale lo stipendio annuo sfiora i 150mila euro. Le cifre

Non di sola politica vive l’uomo. E infatti, la “lotteria” delle elezioni regionali vale un bel gruzzoletto. Le indennità - regolate dalla legge regionale 28 del 27 dicembre 2012 – prevedono infatti che un consigliere regionale “senza incarico” e “residente a Perugia” incassi ogni anno 119mila euro lordi, che possono salire fino 129mila euro – sempre lordi – sommando indennità di carica, indennità di funzione e spese di esercizio. Il lordo mensile oscilla insomma fra 9.925 euro del consigliere senza incarico perugino e i 12.450 euro (lordi, per carità) riconosciuti al presidente dell’assemblea legislativa.

Per quanto riguarda i componenti della giunta regionale, le indennità riconosciute oscillano fra 10.600 euro (lordi, al mese) dell’assessore esterno e 12.450 euro (sempre lordi e sempre al mese) per il presidente della giunta regionale che in un anno diventano 149.450 euro in un anno.

Lo stipendio del presidente della giunta regionale si compone di queste voci: 6.600 euro di indennità di carica, 1.700 euro di indennità di funzione e 4.500 euro per le spese legate all’esercizio del mandato.
La voce più corposa è quella legata alle spese di esercizio e la percepiscono anche i consiglieri regionali. Ma, nel loro caso, non è fissa: varia in base alla distanza chilometrica tra il luogo di residenza e la sede del Consiglio e viene ridotta del 1% per ogni giornata di assenza dai lavori consiliari. Il presidente della Regione, invece, non corre rischi: per lui e per la giunta regionale la quota è fissa.

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