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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Elezioni a Terni, Stefano Vitaloni e l’amore per Collescipoli: “Un villaggio turistico scoprendo le unicità del paese”

Il candidato nella lista di Terni civica: “Collescipoli è un paese ricco di storia, patrimoni artistici e ne sono testimonianze le chiese, i palazzi nobiliari, le unicità custodite che potrebbero essere fruibili al pubblico”

Un innamoramento a prima vista. Nel corso del 2001 Stefano Vitaloni decise di trasferirsi dalla città alla frazione di Collescipoli, dopo essere convolato a nozze, andando a risiedere in uno dei palazzi storici dell’antico borgo. Una scelta che lo ha poi portato ad impegnarsi in diverse attività afferenti all’abitato. Dapprima interessandosi a JazzitFest per poi diventare un membro attivo del centro sociale, occupandosi della rassegna libri Collescipolibri. Infine partecipando all’organizzazione della festa di San Nicolò, iniziata proprio in questi giorni. Nella tornata amministrativa alle porte ha scelto di aderire al progetto di ‘Terni civica’ scendendo in campo, per la prima volta, in una competizione elettorale.

Alla nostra redazione di www.ternitoday.it Stefano Vitaloni racconta i passaggi antecedenti al trasferimento: “Ho vissuto la mia infanzia a Campitello, in via del Capriolo, negli anni in cui si assistette al boom in termini di edificazioni. Dopo aver terminato il percorso di studi in Economia e commercio, presso l’università di Roma, iniziai a lavorare presso un tour operator. La tesi di laurea l’avevo incentrata sul turismo in Umbria. E proprio da qui che è iniziata la passione per il settore con focus sul marketing territoriale”.

Anno 2001, la svolta: “Insieme a mia moglie decidemmo di trasferirci a Collescipoli, andando a vivere in uno storico palazzo dei nobili della Genga. Dopo una iniziale fase di smarrimento, iniziai ad apprezzare davvero il passaggio dalla città ad una frazione tranquilla quanto vivibile. Una sorta di villaggio turistico dove è possibile fare esperienze di ogni genere scoprendo storie particolari, conoscendo ogni singolo abitante e magari anche i soprannomi di ciascuno. Inoltre essendo praticamente svincolato da veicoli, i bimbi possono girare liberi nel paese e ‘controllati’ dagli abitanti, particolarità non riscontrabile in città”. 

Un tesoro da scoprire: “Collescipoli è un paese ricco di storia, patrimoni artistici e ne sono testimonianze le chiese, i palazzi nobiliari, le unicità custodite che potrebbero essere fruibili al pubblico. I residenti si connotano per lo straordinario attaccamento al luogo, cosicché ognuno cerca di rendersi utile. Purtroppo lo spopolamento ha influito sulle attività commerciali e sui servizi di cui i cittadini hanno bisogno, nonostante la vicinanza con Terni.  Occorrerebbe una linea diretta con le istituzioni che consentirebbe di capire meglio quali sono le reali necessità, le priorità ed i bisogni da soddisfare. Ad esempio – aggiunge – l’idea della Consulta delle municipalità va nel giusto senso”. Spetterà al prossimo esecutivo mettere a terra questo progetto le cui basi sono state gettate nell’ultima parte della consiliatura.

Ulteriori questioni da risolvere: “Lo stato delle strade interne e di alcune parti delle mura medievali. Il fatto poi che ci sono dei cimeli preziosi non visitabili blocca le potenzialità del borgo. La fruibilità potrebbe garantire una spinta in più in ottica turistica”. Un elemento sul quale Stefano Vitaloni tiene in particolar modo: “L’accoglienza di base deve essere aiutata e non delegata solo ai volontari. Il turismo di prossimità è risbocciato durante e dopo la pandemia, soprattutto coinvolgendo tanti connazionali.  Attualmente l'accoglienza turistica nei borghi è gestita quasi in toto dalle associazioni locali. Occorrerebbe verificarne le competenze eventualmente implementarle e soprattutto coordinarli con la programmazione turistica comunale. La calendarizzazione degli eventi deve essere prioritaria. Il territorio ternano ha la fortuna di essere circondato da borghi caratteristici e Terni potrebbe offrire la parte mancante che i piccoli borghi non hanno chiudendo così il cerchio per una permanenza più lunga del turista”.

Infine i motivi che lo hanno portato a scegliere la lista Terni civica: “Prima di tutto perché non è un partito. Ho conosciuto il capogruppo uscente Michele Rossi il quale, in questi anni, si è fatto carico di diverse istanze come devo essere sincero anche altri consiglieri. Tuttavia mi ha chiesto di candidarmi mettendo a disposizione le mie competenze ed ho accettato questa sfida con piacere”.

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