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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Dopo il bilancio, nella Lega arriva l’ora della resa dei conti: “Non ci riconosciamo più nel partito”

L’addio firmato da Benedetta Salvati, Cristiano Ceccotti e Marco Cozza: “Ma crediamo ancora che Terni non meriti di tornare ad essere guidata dalla sinistra e per questo sosterremo sempre il centrodestra, anche senza una tessera di partito”

Passato il bilancio e ad un soffio dall’appuntamento con le elezioni amministrative di metà maggio, nella Lega arriva l’ora della resa dei conti: “Crediamo sia giunto il momento di esprimerci rispetto ad una scelta politica della Lega distante da come si era proposta quando nel 2018 si è presentata agli elettori, una scelta che ci porta a non riconoscerci più in questo partito”.

A scriverlo sono tre pezzi da novanta del carroccio: l’attuale vicesindaco di terni – e assessore – Benedetta Salvati, il collega di giunta Cristiano Ceccotti e il consigliere comunale Marco Cozza che annunciano così di uscire dal partito.

“In questi giorni – spiegano i tre in una nota - il consiglio comunale ha approvato il bilancio dell’amministrazione di Terni. Una manovra economica importante con la quale la giunta Latini, grazie al lavoro di tutto il centrodestra che l’ha sostenuta, lascia alla città la possibilità di proseguire nel solco di quanto fatto in questi cinque anni. Un bilancio a cui abbiamo lavorato, ognuno per le proprie competenze, con quello spirito di abnegazione proprio di chi amministra per il bene comune e siamo soddisfatti che, nonostante le difficoltà di queste ultime settimane, il Consiglio si sia espresso favorevolmente”.

“Con la sua approvazione, di fatto, si chiude l’esperienza di questo quinquennio a guida Latini e responsabilmente abbiamo atteso prima di esprimerci perché per noi sempre è venuto prima il rispetto istituzionale nei confronti dei cittadini che abbiamo avuto l’onore di rappresentare fino alla fine”.

Questa la premessa, a cui seguono le motivazioni della scelta: “Abbiamo preso atto delle scelte fatte dai vertici locali e regionali del partito e responsabilmente nessuno di noi ha compiuto azioni o commentato pubblicamente il proprio dissenso, prima di concludere quanto di importante a livello amministrativo andava terminato. Ora, solo dopo aver compiuto gli ultimi atti necessari per la città, crediamo sia giunto il momento di esprimerci rispetto ad una scelta politica della Lega distante da come si era proposta quando nel 2018 si è presentata agli elettori, una scelta che ci porta a non riconoscerci più in questo partito”.

L’addio non significa però “vendetta”: “Noi crediamo ancora che Terni non meriti di tornare ad essere guidata dalla sinistra – dicono Salvati, Ceccotti e Cozza - e per questo, fieri di raccontare quanto di buono fatto in questi anni insieme a Leonardo Latini, sosterremo sempre il centrodestra anche senza avere una tessera di partito”.

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