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Elezioni a Terni, scatta la guerra dei sondaggi: “Chi voterebbe tra Latini, Masselli e Cecconi?”

Una fitta rete di chiamate sembra essersi messa in moto nel centrodestra a due mesi dal voto. Stessa operazione compiuta da Alternativa Popolare, che ha riscontrato diversi pareri favorevoli sul candidato Stefano Bandecchi

“Scusi, chi voterebbe tra Latini, Masselli e Cecconi?”. E ancora: “Lei voterebbe Stefano Bandecchi?”. In attesa di scoprire il volto e il nome del candidato sindaco del centrodestra alle prossime elezioni amministrative di Terni, con Stefano Bandecchi a oggi unico ufficiale nell’intero panorama politico ternano, sembra essersi scatenata negli ultimi giorni una vera e propria guerra a colpi di chiamate. La guerra dei sondaggi. Lontano da occhi indiscreti, dietro le quinte qualcosa sembra essersi iniziato a muovere. 

Stando alle informazioni raccolte, negli ultimi giorni sembra essersi messa in moto una macchina pronta a colpire tramite sondaggi telefonici. In particolar modo nel centrodestra, ancora in alto mare per quanto riguarda la navigazione che dovrebbe condurre la barca della coalizione verso il lido del candidato sindaco. In pratica, una società di Roma starebbe compiendo diverse chiamate in città nel tentativo di abbozzare un primo quadro sulle possibili scelte degli elettori ternani. Le chiamate sembrano mettere di fronte al destinatario una rosa di tre nomi possibili, forse quelli in lizza ormai già noti: Leonardo Latini (sindaco uscente), Orlando Masselli (attuale assessore comunale al bilancio) o Marco Cecconi, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia. Non si ha riscontro, invece, di una possibile quarta scelta, quel soggetto della società civile che si potrebbe tradurre, ma non ci sono conferme in tal senso, in Luigi Carlini, presidente della Fondazione Carit.

Venuto a conoscenza della macchina sondaggistica, l’assessore Masselli sembrerebbe intenzionato a compiere verifiche sulla legalità della stessa iniziativa.

Ma la guerra è su più fronti. Anche Alternativa Popolare sembra essersi mossa a colpi di sondaggi. Su un campione di oltre 250 chiamate, alla domanda sul voto del candidato sindaco Stefano Bandecchi, una percentuale tra il 14 e il 16% avrebbe risposto sì. Percentuale da tenere in considerazione in vista del voto di maggio. 

Insomma, mentre a Terni si aspetta di sapere volto e nome del candidato sindaco della coalizione di centrodestra (e del centrosinistra) più che sui programmi sembra essere in atto una vera e propria guerra a colpi di chiamate, che potrebbero consegnare una prima scrematura importante a due mesi dal voto. 

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