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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Elezioni a Terni, dal Garden esce il nome di Kenny

Strada spianata per il quarto candidato sindaco alla corsa verso palazzo Spada. Assemblea serale nel Pd che ha fatto cerchio intorno al nome del professore. Accordo tecnico con il M5S?

Non è certo una schiarita alla confusione che regna intorno ai candidati della prossima tornata elettorale, ma qualche segnale di convergenza sembra essere arrivato. Al grido “habemus Kenny” il Partito Democratico sembra aver deviato in maniera significativa verso il noto professore. Decisiva, in questo discorso, un’assemblea serale svolta all’hotel Garden. I Dem al termine dell’incontro, sembrano aver fatto quadrato intorno alla candidatura di Kenny, quando siamo ormai a due mesi dalle urne. 

Una candidatura civica e non politica, tendono a sottolineare in casa Pd, dal momento che Kenny non risulta essere tesserato con il partito. La mossa di Kenny, oltre a consegnare il quarto candidato alla corsa a palazzo Spada (dopo Bandecchi, Fiorelli e Tobia) spiana la strada a un possibile accordo tecnico, con direttive giunte anche da Roma, in caso di ballottaggio: chi va al ballottaggio tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle sostiene l’altro. Ora non resta che aspettare la risposta dei civici alla, ormai quasi sicura, candidatura di José Maria Kenny. 

In attesa di ulteriori svolgimenti, sembra dunque essere passata la linea del M5s, ovvero due candidati distinti nelle forze e un "patto di non belligeranza" in caso di ballottaggio, che sembra avere avuto la meglio rispetto a chi auspicava un candidato unico per tutto il fronte.

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