Elezioni a Terni, Stefano Bandecchi si prepara al ballottaggio: “È Masselli l’antipolitica, non io”

Soddisfatto di essere andato al ballottaggio con sette punti di differenza tra lui e Orlando Masselli, consapevole del grande lavoro svolto e di quello ancora da portare a termine, Stefano Bandecchi tira le somme del risultato ottenuto al primo turno. Il candidato sindaco di Alternativa Popolare non si nasconde, sottolineando che “i ternani hanno saputo distinguere tra l’uomo, il politico e l’imprenditore”. 

Soddisfatto del risultato ottenuto? “Sono soddisfatto per la reazione che la città ha avuto nei miei confronti. Il secondo posto è quello che desideravo, puntando ad arrivare al ballottaggio al posto del centrosinistra. Pensavo di arrivarci con undici punti di scarto, invece i sette registrati al primo turno mettono in luce il fatto che abbiamo lavorato bene in queste settimane”.

E adesso? “Adesso dobbiamo mettere in campo le nostre energie migliori e dimostrare che siamo l’unica possibilità per Terni di un vero cambiamento, perché non rappresentiamo di certo l’antipolitica come affermato da Masselli. Il capitalismo sociale lo ha inventato Olivetti, ed è meglio che qualcuno se lo studi”. 

Fiorelli parla di campagna elettorale falsata, è così? “La verità è che ho camminato più degli altri. Fortunatamente è tutto rendicontato. I cittadini hanno capito che la mia non è una politica improvvisata ma una politica pensata. Ho creato l’Universitas Libertatis che a oggi è l’unica scuola di alta formazione politica in Italia”. 

C’è stato comunque un effetto Bandecchi sul voto? “Noi siamo espressione di Alternativa Popolare, un partito politico iscritto al Ppe nel quale ricopro la carica di segretario. Alcune testa giornalistiche mi hanno definito candidato di sinistra o civico di centrodestra, dimostrando poca informazione intorno al partito che rappresento”. 

Con questo risultato si aprono scenari anche per le prossime elezioni regionali? “Vogliamo dimostrare a Terni quanto siamo validi per andare a scardinare la Regione, perché l’Umbria non può essere gestita da destra o sinistra che hanno fallito negli ultimi ani. Alternativa Popolare vuole combattere oggi per Terni, cominciando poi la campagna elettorale per quanto riguarda l’Umbria. Terni-Umbria-Roma, questo il triangolo dove intendiamo muoverci, trovando soluzioni per il problema energetico, quello demografico e quello relativo alla situazione industriale”.