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Terni, Francesco Filipponi ‘re’ delle preferenze: “Rammarico per il mancato accordo. Aiuterò gli eletti alla prima esperienza”

Il capogruppo uscente del Pd ha conquistato il maggior numero di consensi: “Ho ampliato nella zona di Borgo rivo, computando anche alcune frazioni come Piediluco e Collescipoli”

Un risultato al di sopra di ogni aspettativa. Dal momento in cui sono state pubblicate le preferenze, per ogni singolo candidato, raggiungere al telefono Francesco Filipponi è divenuto piuttosto complicato. Una valanga d'affetto lo ha travolto, tra messaggi facebook e WhatsApp dopo aver lavorato – per cinque anni – a stretto contatto con e per la comunità. Secondo il primo riscontro ufficioso il capogruppo uscente del Pd ha raccolto 934 voti personali, sui 5706 complessivi, sommando i trentadue componenti della lista Dem.

Alla nostra redazione di www.ternitoday.it Francesco Filipponi commenta l’esito del voto: “Rispetto a cinque anni fa ho ricevuto oltre trecento preferenze in più, in un contesto di stabilità da parte del Partito democratico. Occorre fare una riflessione per valutare l’esito del voto. Nel 2018 i candidati erano praticamente la metà e non si erano presentate venti liste, come in questa tornata amministrativa”. Cosa è accaduto: “Ne sono stato testimone oculare, avendo ricoperto il rappresentante di lista, in un seggio piuttosto numeroso. È capitato a me come ad altri candidati. In pratica molte persone hanno scritto il nome del candidato sulla lista sbagliata pertanto quelle preferenze sono andate perse. In passato è accaduto ma non in modo così marcato come ora”.

Una consiliatura, quella precedente, caratterizzata da molteplici istanze portate in Consiglio comunale: “Probabilmente tutto ciò ha premiato. Specialmente a Borgo rivo dove l’impegno è stato costante, quotidiano, fornendo risposte immediate ai cittadini. Ho comunque ampliato il consenso anche ad altre zone, come ad esempio (ne cita due ndr) Collescipoli e Piediluco. Insomma non posso che ritenermi soddisfatto”. Ed il risultato del Pd?: “Siamo comunque il secondo partito più votato. Probabilmente non ha aiutato presentarci con altre due liste dove erano presenti dei candidati riconducibili alla nostra parte. Tuttavia serve una riflessione immediata, soprattutto a seguito del mancato accordo per il campo largo. Un grande rammarico”.

Analizzando la distribuzione dei voti era possibile andare al ballottaggio?: “Non ne sarei così sicuro – osserva Francesco Filipponi – perché il ‘fenomeno’ Bandecchi ci sarebbe stato comunque. Probabilmente l’accordo di campo largo avrebbe portato un valore aggiunto”. Il ritorno in Consiglio comunale: “Il mio primo obiettivo è quello di aiutare i colleghi che inizieranno per la prima volta questa esperienza. Naturalmente sono motivatissimo nel proseguire il percorso iniziato nella precedente consiliatura”. Guardando al futuro prossimo: “Auspico un miglioramento della qualità delle prestazioni, soprattutto sotto il profilo del welfare cittadino. Inoltre anche dal punto di vista della vivibilità occorre cambiare la rotta. Il mio impegno sarà portato avanti con tutta la determinazione possibile”.

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