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Futuro di Asm, Latini: “Non stiamo vendendo, cerchiamo un partner per le nuove sfide”

Il sindaco e l’assessore Masselli replicano in consiglio comunale alle richieste delle opposizioni: “Obiettivo è creare una compagine che sappia competere a tutti i livelli”

“Non stiamo vendendo Asm: stiamo cercando un partner che dia solidità finanziaria in modo da poter affrontare al meglio le prossime sfide del futuro, su tutti i fronti”. E’ uno dei passaggi con cui il sindaco Leonardo Latini ha replicato in consiglio comunale alle richieste delle opposizioni. Richieste che hanno riguardato proprio il futuro dell’azienda municipalizzata di Palazzo Spada. 

“Per poter gestire i processi di cambiamento attualmente in atto - ha spiegato il sindaco - Asm deve avere solidità economica finanziaria.Noi non stiamo vendendo Asm: anche perché sarebbe stata organizzata una gara pubblica, come da protocollo. Noi abbiamo deciso di ragionare in un’ottica di prospettiva, anche nelle diverse aree d’ambito. Le grandi sfide che attendono una municipalizzata come Asm in questo momento storico, richiedono una serie di requisiti che noi stiamo cercando di ottenere. Occorre predisporre tutte le misure per cercare di dare ai cittadini le risposte necessarie in questa fase. Per questo ribadisco che non si tratta di una vendita, ma della ricerca di un partner industriale anche in un’ottica regionale, capace di competere anche su altri scenari. In ogni caso poi, rassicuro gli esponenti dell’opposizione, ogni decisione sarà votata dal consiglio comunale”. 

Sulla questione è intervenuto il consigliere di Senso civico Alessandro Gentiletti. “Tutte le municipalizzate hanno un ruolo strategico nello sviluppo e nel rilancio del territorio. Occorre capire dopo tre anni quale è la visione di questa amministrazione sulle municipalizzate e su Asm. Un’amministrazione che naviga sempre più a vista e sa soltanto vendere i gioielli di famiglia senza alcuna strategia di rilancio. Accendere il dibattito, coinvolgere gli attori economici della città nell’individuazione del ruolo delle municipalizzate. Porre nuovamente un punto fermo di distinguo: per noi il pubblico, se gestito e amministrato bene, tenendo fuori logiche di bassa politica, è una risorsa, non un peso. Potenziare il centro di smistamento pubblico, controllare il ciclo dei rifiuti, puntare sull’economia circolare. Fare gli interessi della città e non delle multinazionali. Questi i temi su cui ci attendiamo, soprattutto dal sindaco, una parola netta e chiara”.

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