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“Sulla città di san Valentino tonnellate di liquami e sterco animale nell’indifferenza della giunta Latini”

Fanghi reflui in via Vanzetti e una centrale a biometano a Vascigliano di Stroncone, intervento M5S Terni: ennesimo abominio sul fronte ambientale

“Traffico pesante e cattivi odori, la centrale a biometano di Vascigliano potrebbe costare a Terni il passaggio di decine di Tir al giorno contenenti liquami e carcasse animali proprio davanti alla basilica di San Valentino”.

Lo scrive in una nota il gruppo consigliare del Movimento 5 Stelle, anticipando una interrogazione rivolta al sindaco del Comune di Terni, Leonardo Latini, in cui si evidenzia che la città e il territorio potrebbero dover fare i conti con “un abominio, l’ennesimo sul fronte ambientale. Non bastava l’impianto di Maratta che porterà i fanghi reflui di tutta la regione nella nostra città per essere trattati. Un altro rischio si aggiunge alla già pessima salute dei ternani ed è quello di diventare, mese dopo mese, zona di transito per decine di migliaia di tonnellate di sterco animale”.

Nell’occhio del ciclone è finito il progetto per la costruzione e l’esercizio di un impianto per la produzione di biometano della capacità di 500 Smc/h nella zona industriale di Vascigliano, nel territorio comunale di Stroncone.

L’impianto potrebbe portare “un notevole incremento del traffico pesante su gomma che quasi certamente - scrive Luca Simonetti nell’interrogazione - interesserà le strade comunali del nostro territorio. Molto probabile immaginare problematiche dal punto di vista della viabilità ordinaria, della tenuta dei fondi stradali già compromessi, dell’impatto ambientale in termini di emissioni inquinanti e, data la natura dei trasporti (liquami, carcasse di animali, pollina) molto probabilmente avremo gravi conseguenze dal punto di vista delle molestie odorigene”.

La stima è di circa 80 mezzi pesanti in transito ogni settimana, ma potrebbero essere anche di più.

In particolare, l’impianto di biometano dovrebbe essere destinatario di 30.780 tonnellate/anno di liuame bovino, 15mila tonnellate/anno di liquame suino, 3mila tonnellate/anno di liquame ovino, 25.455 tonnellate/anno di letame bovino e coniglio, 10.658 tonnellate/anno di pellet, 10mila tonnellate/anno di siero di latte concentrato, 6mila tonnellate di salsa di oliva e 3.080 tonnellate di acque di vegetazione.

“Un danno potenzialmente enorme anche per l’immagine della città e del santo patrono Valentino. Ecco perché, nel silenzio generale, il Movimento 5 Stelle ha deciso di interrogare la giunta Latini e la vicesindaca con delega all’ambiente Salvati, proprio per sapere quali misure sono state intraprese, quali osservazioni il Comune di Terni ha sottoposto in ambito di procedura Vas e quali attività l’ente comunale ha messo in atto in fase di rilascio della ‘Aua’ in sede di conferenza dei servizi. Dopo gli errori del passato, credevamo che questa amministrazione avesse inserito tra le sue priorità la tutela dell’ambiente. Purtroppo invece, sotto questo profilo, l’attuale consiliatura rischia di essere una delle peggiori in assoluto. Una delle peggiori soprattutto per il servilismo verso le scelte del partito nel capoluogo di regione”.

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