Incendio a Sabbione, le reazioni politiche: "Così non si può più andare avanti"
Consiglieri comunali e regionali intervengono dopo il rogo a vocabolo Sabbione, a otto giorni di distanza da quello alla Ferrocart, distante solo pochi chilometri
"L'incendio odierno - spiega Alessandro Gentiletti, di Senso Civico - in base a quanto riferisce la stampa, pare riguardi una azienda privata e pare non coinvolga il ciclo di smaltimento rifiuti. Resta un fatto inquietante e angosciante, visto l'incendio di dieci giorni fa, ma è cosa diversa. Ritengo doveroso sottolinearlo e cosi chiarire perché rivendico le contestazioni politiche fatte al comune dieci giorni fa e ritengo premature quelle di oggi. È giusto che siano verificate le cause che lo hanno generato. È giusto che sul territorio ci sia massima allerta e attenzione. Come fatto in Consiglio così ora ho sollecitato nuovamente il sindaco ad intervenire con una ordinanza in via cautelare e preventiva, decisione che io avrei preso , dopo aver informato rapidamente le altre istituzioni coinvolte. Capisco l'ansia di tante famiglie e lavoratori che mi stanno scrivendo e mi auguro il sindaco proceda con la celerità che mi ha garantito. All'azienda coinvolta, ai suoi lavoratori, così come a tutte le aziende limitrofe, ai loro lavoratori e a tutti i cittadini, la mia vicinanza.
"Cosa sta accadendo a Terni - si chiede Fabio Paparelli, consigliere regionale del Pd - da un anno a questa parte? Che dice il vice sindaco, che dicono i vari consiglieri regionali leghisti esperti di ambiente? Sempre tutto casuale ed usuale? Credo sia urgente ed ineludibile che il Prefetto intervenga e prenda in mano la situazione, anzitutto chiedendo conto e monitorando le condizioni di sicurezza degli impianti produttivi cittadini a rischio e valutando attentamente gli accadimenti".