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Cascata, la guerra (social) dei numeri. E le incognite sul futuro

Scambio di accuse sul web sulle cifre dei visitatori al sito naturalistico. In attesa della nuova gestione e delle decisioni di Palazzo Spada sul servizio “in house”

È guerra dei numeri sugli accessi alla cascata delle Marmore. La trincea sono i social network con i post che esplodono come granate. E poi, come fumogeni, scompaiono.

Ad aprire le danze è stato il consigliere comunale del Pd, Valdimiro Orsini, con questo post:

Visitatori cascata gennaio 2018: 2928

Visitatori cascata gennaio 2019: 2196

A.A.A. Cercasi Assessore Comunale esperto per l’illustrazione di questi semplici dati numerici.

Astenersi da perditempo, incompetenti e fanatici.

Povera Terni...un’altra Città è possibile.

Replica, a stretto giro di posta, l’assessore comunale alle politiche sociali, Marco Cecconi.

Visitatori gennaio 2018 = 2928

Visitatori gennaio 2019 = 3672

A.A.A. Cercasi esperti in matematica per l'illustrazione di questi semplici dati numerici. Vada un mio sentito ringraziamento a tutti quei dipendenti comunali che stanno garantendo i servizi. Un’altra Terni è possibile.

Il post di Cecconi è stato commentato – e criticato - da chi gli faceva notare che, dati i numeri recentemente pubblicati e riferiti proprio al mese di gennaio, quelle performance erano difficilmente raggiungibili e poi ripubblicato da Alessandro Gentiletti (Senso civico) sulla sua bacheca Facebook.

“L’assessore Cecconi – scrive poi lo stesso Orsini in una nota diffusa dall’ufficio stampa del Comune di Terni - ha toccato le vette del monte Farlocco: ha diffuso dati di accesso sulla cascata delle Marmore totalmente infondati, dicendo che la gestione in house del Comune aveva portato ad un incremento dei visitatori. Peccato che la realtà dei dati sia totalmente l’opposto”.

“Potremmo discutere per giorni sui meccanismi che hanno indotto, senza colpa alcuna, taluni uffici a fornire i dati sull’affluenza alla cascata delle Marmore di cui mi sono rallegrato (e che non ho certo inventato di mia iniziativa, estraendoli da chissà quale pallottoliere...). Perché, per esempio, gli ingressi giornalieri in questi primi due mesi del 2019 sono stati più alti degli ingressi giornalieri-2018 nello stesso periodo. O perché, continuando negli esempi (e nelle modalità di calcolo connesse) le giornate di apertura dall'inizio di quest'anno sono state inferiori a quelle di gennaio-febbraio 2018 (e dunque, in cifra assoluta, si tratterebbe di dati non del tutto comparabili...). La matematica - è la replica di Cecconi - comunque, non ci fa paura e aiuta sempre a riflettere ma, sia come sia, il mio unico intento era e resta quello di ringraziare calorosissimamente i dipendenti comunali che adesso si occupano della Cascata delle Marmore”.

“A loro, agli uffici, ai dipendenti e dirigenti tutti – quelli che si occupano di minori, di deleghe all'Asl, di Cascata e non solo – il mio rinnovato grazie per consentirmi e consentirci ogni giorno di mantenere la parola data, fare fede agli annunci, mettere in pratica idee e programmi”.

“Alle opposizioni, invece – scrive Cecconi - rivolgo un invito a una maggior costruttività quasi scontato. Ad alcune tra queste, piuttosto - come nel caso del Pd – una sollecitazione ad assumersi prima o poi la piena responsabilità del disastro (economico, finanziario, di tenuta e decoro del verde o del tessuto urbano e chi più ne ha più ne metta) a quanto pare non è mai superfluo.  A forza di bufale, hanno affossato la città sotto una montagna di conti, quelli sì davvero farlocchi".

La lotteria degli ingressi è dunque una spia di come il tema della cascata sia sentito. E di quanto i numeri che il sito naturalistico riesce a generare siano una scommessa importante per l’economia del territorio. Il problema è come valorizzarla.

In attesa che la nova gestione targata Vivaticket – ossia, l’associazione di imprese che vede assieme Autoservizi Troiani Srl, Didasko cooperativa sociale, la ternana Umbria risorse spa, Vivaticket Spa e Monte Meru società cooperativa – prenda il largo (per un semestre) a Palazzo Spada si alternano posizioni differenti. Come quella recentemente illustrata dall’assessore al bilancio, Fabrizio Dominici, che ha avanzato la possibilità che la futuribile Terni Holding possa occuparsi della gestione anche della stessa cascata. Un terno al lotto. Sempre per rimanere in tema di numeri.

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