Canoni idrici, pressing su Palazzo Spada: il sindaco ci faccia sapere quali risultati ha ottenuto
Interrogazione dell’esponente di Fratelli d’Italia, Marco Cecconi, dopo l’atto di indirizzo approvato dal consiglio comunale lo scorso primo agosto: “Vogliamo vedere i riferimenti documentali delle eventuali richieste e degli eventuali riscontri”
“Quali sono i risultati dell’atto di indirizzo sui canoni idrici e sugli indennizzi da sfruttamento idrico, approvato dal consiglio comunale a larga maggioranza?”.
Lo chiede in una interrogazione il consigliere comunale di Fdi Marco Cecconi, che aggiunge: “Il sindaco ha dato attuazione all’atto di indirizzo del primo agosto scorso? Ha avanzato richieste in tal senso alla Regione e ad Enel? Quale è stato il contenuto specifico di tali richieste? Quale è stato il riscontro da parte della Regione e di Enel?”. Cecconi chiede anche il “contenuto specifico di tale riscontro” e “di voler produrre i riferimenti documentali delle eventuali richieste e degli eventuali riscontri”.
L’interrogazione premette che “il consiglio comunale, in data 1 agosto 2023, ha approvato un atto di indirizzo relativo a benefici ulteriori, per la città di Terni - rispetto a quanto già ottenuto e conferito al nostro Comune, grazie all’attuale amministrazione regionale di centrodestra - relativamente alla presenza nel nostro territorio di impianti idroelettrici che ne utilizzano le risorse naturali. In particolare, con tale atto di indirizzo si impegnava segnatamente il sindaco ad attivarsi sia rispetto alla Regione che rispetto ad Enel, per ottenere – dalla Regione – canoni annuali superiori rispetto a quelli già corrisposti nonché un ‘ristoro’ forfettario per il pregresso e – da Enel – un altro ‘ristoro’ forfettario per compensare le conseguenze dell’impatto ambientale sul territorio della produzione di energia elettrica, nonché la gratuità delle forniture per uso civile”.
“Tali iniziative e le annesse richieste, così come previste dall’atto di indirizzo – prosegue Cecconi nella sua interrogazione - andrebbero a incardinarsi in un quadro di relazioni transattive Regione-Enel già molto complesse e che, comunque, hanno già fatto registrare, da parte della giunta Tesei, per l’Umbria e per Terni, condizioni di favore decisamente superiori rispetto a quanto mai avvenuto in passato”.