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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

“L'Italia al centro”, parte da Terni l'associazione politico-culturale: "Daremo voce ai moderati"

Il presidente Yari Lupattelli presenta il progetto: "Gli ultimi risultati elettorali mostrano un forte astensionismo: in tanti non hanno votato perché non rappresentati da nessuna forza politica"

Muove i primi passi da Terni con l’obiettivo di estendersi su scala nazionale, l’Italia al Centro, associazione politico-culturale che vuole dare voce a quella fetta di elettorato moderato che non si ritrova nell’attuale panorama politico. La presentazione è avvenuta sabato mattina nel corso di una conferenza stampa al Met di Terni. Presenti il presidente Yari Lupattelli e il segretario Salif Savane. 

“L’associazione – ha spiegato Lupattelli - si muove dalla constatazione che il panorama politico attuale si sta caratterizzando per uno spiccato bipolarismo dove a confrontarsi sono i soliti due schieramenti diametralmente opposti, l’uno assistenzialista e senza una visione lungimirante del nostro Paese, l’altro populista e nazionalista. Manca quindi una rappresentanza di quella fetta di popolazione che, più moderata, non trova collocamento all’interno di questi due poli. Renzi ha provato a dare voce a quest’area ma il progetto, secondo la nostra opinione, è riuscito solo in parte in quanto non ha trovato il coraggio di arrivare fino in fondo, ovvero superare realmente gli schemi tradizionali della politica. Ci ispiriamo ai principi dello Stato liberale, laico, inclusivo, fondato sui valori della divisione dei poteri e su quelli della Costituzione repubblicana e antifascista. Siamo europeisti e promuoviamo un modello di società aperta che contrasta il nazionalismo e il sovranismo. Mantenendo fede a questi nostri principi, promuoveremo e sosterremo, senza preclusioni di sorta, quei progetti che si sposano meglio con essi”.

Lupattelli ha tenuto a sottolineare che l’associazione non è una realtà civica. “Come moderati rivendichiamo una nostra specifica identità – ha detto – che anche nelle elezioni appena passate non abbiamo trovato nei soggetti in corsa. I moderati erano nelle liste civiche e non hanno corso con un proprio simbolo. Noi, viceversa, non abbiamo paura di mettere il nostro simbolo e non entreremo nelle liste civiche per sostenere qualcuno e qualche progetto politico ma lo faremo in maniera autonoma. Sul territorio muoviamo i primi passi con una serie di iniziative che saranno lanciate nei prossimi mesi, in cui coinvolgeremo imprenditori, associazioni datoriali, ma anche importanti esponenti del mondo scientifico e della ricerca, la cui valenza è riconosciuta a livello internazionale. Con questi ultimi, in particolare, sono già in corso contatti per averli ospiti di un evento in programma per inizio anno”.

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