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La proposta: “Videosorveglianza negli asili e nelle strutture socio-assistenziali”

Valeria Alessandrini (Lega) ha chiesto alla giunta regionale l'impegno ad avviare un percorso per l'installazione

Videosorveglianza negli asili e nelle strutture dedicate a disabili, anziani e minori in situazioni di disagio. E' questa la proposta della consigliera regionale della Lega Valeria Alessandrini, che chiede alla Giunta di avviare un percorso per installare delle telecamere a circuito chiuso "per prevenire maltrattamenti e garantire maggior tutela e sicurezza”.

 Alessandrini ricorda “i recenti fatti di cronaca che hanno portato alla luce alcuni presunti episodi di maltrattamenti fisici e psicologici sui minori in ambiente scolastico, come quelli che sembrerebbero essere avvenuti in un asilo nido della nostra regione. Secondo l’accusa una maestra avrebbe maltrattato due bambine attraverso condotte minacciose, denigratorie e violente”. Per la Alessandrini “episodi analoghi di maltrattamenti si sarebbero verificati anche di recente in un altro asilo nido in Umbria, dove gli inquirenti hanno rilevato, da parte di un’insegnante, reiterate condotte violente, vessatorie ed umilianti nei confronti dei bambini affidati alle sue cure. A quanto pare eventi simili si sono verificati anche in una struttura socio-sanitaria, nella quale sembrerebbe che i pazienti con problemi psichiatrici siano stati più volte picchiati e umiliati dagli operatori. Fatti come quelli descritti si teme siano avvenuti anche in una casa di riposo della nostra regione, dove le indagini della Guardia di Finanza hanno portato alla luce episodi in cui gli anziani sono stati ripetutamente “percossi ed umiliati. Minori, anziani e disabili sono categorie di persone particolarmente deboli ed essere sottoposti a maltrattamenti può provocare gravi conseguenze sia fisiche che psicologiche”. 
Per questi motivi Alessandrini, in qualità di consigliere regionale, ha presentato una mozione con la quale impegna la Giunta di Palazzo Donini ad “avviare un percorso per favorire l’istallazione, su base volontaria, in via sperimentale e nel rispetto della normativa sulla privacy, di sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso all’interno di asili nido, scuole dell’infanzia, strutture socio-assistenziali per anziani, disabili e minori in situazioni di disagio presenti sul territorio regionale. In questo modo si punta a prevenire maltrattamenti e violenze, ma anche a garantire una maggiore qualità e sicurezza dell’assistenza e della cura degli utenti e una migliore tutela per quei lavoratori che con dedizione, impegno e professionalità svolgono il loro compito”.
 

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