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Comune di Terni, la reazione di Ferranti alla lettera delle minoranze: "Attacco immotivato". I grillini abbandonano la seduta di bilancio

La nota del presidente Francesco Maria Ferranti alla lettera delle minoranze inviata in prefettura per ritornare fisicamente in aula: "Stiamo rispettando la legge. Il DPCM è ancora vigente. Attacco immotivato". E il Movimento 5 Stelle abbandona la seduta di bilancio.

Non si è fatta attendere la reazione del presidente del consiglio comunale Francesco Maria Ferranti dopo la lettera inviata dalle minoranze alla prefettura per chiedere la riapertura delle porte dell'aula consiliare di Palazzo Spada. 

Secondo Ferranti "Il sistema da remoto legittimato da norme di rango primario tuttora vigenti, visto che l'emergenza sanitaria non è ancora conclusa per volontà del governo nazionale, così come organizzato in concreto dalle dirigenze del comune di Terni, assicura il rispetto delle funzioni e delle prerogative dei consiglieri e contempla i principi di certezza delle presenze e di pubblicità delle sedute come richiesto dal dpcm".

Poi una precisazione sulla presentazione degli emendamenti: "Contrariamente a quanto affermato dai consiglieri di minoranza che hanno firmato questa nota, le misure attivate per l’ emergenza covid non hanno influito sulle modalità e sui tempi di presentazione degli emendamenti, infatti si è applicato il regolamento ordinario del consiglio comunale che prevede gli emendamenti siano presentati non oltre 15 giorni dal deposito del dup e del bilancio previsionale presso la segreteria generale. Va sottolineato - sostiene Ferranti - come la presentazione di altri atti in corso di seduta non sia fattibile per regolamento di questo consiglio comunale che prevede che le sedute reative i bilanci consuntivo, preventivo e dup siano riservare esclusivamente alla trattazione di questi argomenti suddetti".

Infine rassicuara che "La prefettura di Terni è informata ufficialmente che questa amministrazione ha organizzato è svolto diversi sopralluoghi per individuare una sede idonea a svolgere riunioni fisiche del consiglio comunque rispettando le norme di tutela igienico sanitario di distanziamento sociale ma anche di registrazione e pubblicizzazione dei lavori del consiglio, i sopralluoghi svolti dal segretario generale e dai dirigenti competenti hanno dato esito negativo".

Il Movimento 5 Stelle non ci sta e abbandona la seduta di bilancio

Dal Movimento 5 Stelle arriva una contro reazione dura e l'abbandono la discussione preliminare per l'approvazione del bilancio consuntivo. "Crediamo che non sia possibile affrontare una tematica così complessa e delicata da remoto - spiegano i grillini in una nota - Ma soprattutto che la sala del Consiglio Comunale sia usata per eventi e conferenze stampa con decine di persone e non per consigli comunali e commissioni.  Riteniamo che quella da remoto sia stata una modalità doverosa durante la fase del lockdown, ma che oggi risulta essere lesiva del mandato attribuito dagli elettori ai componenti del Consiglio Comunale. Una situazione - concludono - che desta preoccupazione visto che la prassi di riunire le commissioni ed i consigli da remoto nei prossimi giorni costringerà gli eletti a seguire tramite supporto informatico l'iter di approvazione del DUP e del bilancio preventivo".

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