“Macché Masselli, il Partito Socialista ‘vero’ sostiene la candidatura del professor Kenny”
Elezioni a Terni, l’intervento di Federico Novelli e Giuseppe Chianella: la nostra proposta è alternativa al centrodestra cittadino, quello dei trenta cambi di casacca e della sfiducia a Latini che certifica l’incapacità di governare in questi cinque anni
Mercoledì 12 aprile si è tenuto il direttivo provinciale del Psi, allargato alla presenza degli iscritti della città di Terni. All’ordine del giorno c'era un unico argomento: quello delle elezioni amministrative del 14 ed il 15 maggio prossimi.
“Nelle settimane scorse - spiegano il segretario regionale del partito Federico Novelli e quello provinciale Giuseppe Chianella - abbiamo più volte espresso profonda preoccupazione per il declino che sta interessando la città. Abbiamo organizzato alcune iniziative pubbliche, fornendo il nostro contributo elaborativo per offrire ai cittadini una proposta per Terni, imperniata su alcuni punti chiari”.
Sulla sanità, la proposta dei Socialisti è quella di fare di Terni un “polo interregionale per la salute”. “Pensare ad un grande polo sanitario di diagnosi, cura, riabilitazione, formazione e ricerca che assorba in modo continuativo anche una utenza interregionale, a ridosso della Capitale, e rinforzi in modo permanente una cultura della sanità pubblica. Potenziare le reti di prossimità, le prestazioni erogate sul territorio, l’assistenza domiciliare, sviluppare l’ospedalizzazione domiciliare, nuovo ruolo per le farmacie comunali”. Il Psi sottolinea poi la necessità di puntare su “ricerca, sviluppo, politiche agricole, industriali, infrastrutturali, dei trasporti ed ambientali moderne ed innovative” oltre che su un sistema che possa “riportare avanti chi è rimasto indietro” attraverso “misure efficaci per la prevenzione, la riduzione o, nella migliore delle ipotesi, l’eliminazione delle condizioni di disagio”.
Altro punto è quello che riguarda la politica che “non è un mestiere ben retribuito”. Per questo la proposta punta alla “riduzione delle indennità di carica e dei gettoni di presenza” e “con i risparmi costituire un fondo per studi, ricerche e progetti di conoscenza, tutela, valorizzazione del patrimonio naturalistico, artistico e storico del territorio comunale”.
“Abbiamo preso l’iniziativa convocando un tavolo di confronto regionale tra tutte le forze politiche alternative al centrodestra cittadino, quello dei trenta cambi di casacca e della sfiducia a Latini che certifica l’incapacità di governare Terni in questi cinque anni. Da dichiarazioni rese da esponenti del centrodestra – rilevano Novelli e Chianella - abbiamo appreso la notizia che il partito Socialista sosterrebbe la candidatura a sindaco (di Orlando Masselli, ndr) dei Fratelli d’Italia. Il Psi, quello erede della storia iniziata a Genova nel 1982, quello di Turati, Matteotti, Nenni Pertini e Craxi, quello aderente ancora oggi all’Internazionale socialista ed al Pse, quello ‘vero’, sosterrà la candidatura a sindaco del professor Kenny, che ha messo a disposizione della città il proprio bagaglio di esperienza ed un apporto costruttivo aperto all’ascolto ed al confronto e teso all’innovazione. Lo farà con il proprio simbolo, quello del PSI, e con candidate e candidati socialisti espresse nella lista Civici, Sinistra e Verdi - Kenny per Terni. Lo farà con la convinzione che la propria proposta riformista contribuirà alla crescita di Terni”.