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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Nomine regionali, Confartigianato Terni sbatte i pugni sul tavolo: solo candidati della provincia di Perugia

Intervento dell’associazione di categoria: dopo le promesse della campagna elettorale, dalle prime indiscrezioni non emerge alcuna discontinuità, occorre rimediare subito

La campagna elettorale regionale aveva fatto registrare la novità della promessa di tenere nella corretta considerazione tutti i territori dell’Umbria in controtendenza rispetto alla tradizione di emarginazione dai centri decisionali regionali della provincia di Terni.

Tale promessa, che era apparsa “credibile”, doveva aprire una fase nuova della politica locale, ma rischia di scontrarsi con i vecchi difetti umbri già alla prima tornata di nomine regionali. Managerialità, merito e competenza devono essere i criteri ispiratori e sono criteri condivisi per le nomine, ma non appare credibile che tali requisiti siano reperibili solo in candidati provenienti dalla provincia di Perugia.

E invece a giudicare dalle prime indiscrezioni, se non si determinerà un improvviso incremento dell’attenzione dei rappresentanti in regione del nostro territorio, le nomine regionali non sembrano, per questi aspetti, marcare alcuna discontinuità.

Questi vecchi difetti seguiti per decenni hanno già fatto molti danni, alimentando pericolose polemiche, riducendo l’efficacia dell’azione dell’istituzione regionale e tenendo a livelli minimi la coesione sociale dell’Umbria.

Riteniamo che occorra porvi rimedio con azioni positive e non con promesse che rischiano di durare giusto il tempo delle campagne elettorali.

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