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Nuovo ospedale di Terni, il Pd: “Facciamolo a Maratta con almeno 500 posti letto. A Colle Obito la sede di Asl e 118”

Paparelli e Bori in pressing sulla giunta regionale. E i dem di Narni incalzano per stringere sulla realizzazione della struttura sanitaria comprensoriale: l’apertura del cantiere è a portata di mano, sarebbe pronto in qualche anno

Almeno 500 posti letto, ad alta specialità. E, soprattutto, nella zona di Maratta, “che dispone sia di validi accessi stradali che della aviosuperficie”.

Questione sanità, il Partito democratico va in pressing sulla giunta regionale con due distinti “mirini” puntati su Palazzo Donini. Da una parte i consiglieri regionali dem Fabio Paparelli e Tommaso Bori che annunciano una mozione in cui chiedono “di realizzare un nuovo ospedale a Terni e di aprire quanto prima un tavolo ed un confronto con il ministero sul completamento e la modernizzazione della rete regionale dei servizi”. Ma anche di ragionare in manienta complessiva su tutta la sanità del Ternano, parlando dunque anche dell’ospedale comprensoriale Narni-Amelia e del ruolo della struttura sanitaria di Orvieto.

A dare man forte ci pensa anche il Pd di Narni che, attraverso il capogruppo in consiglio comunale e segretario locale, Fabio Svizzeretto, ribadisce la necessità di allargare i confini di questo dibattito “Ternicentrico” e dunque di accelerare sulla realizzazione dell’ospedale unico Narni-Amelia.

“L’ospedale di Terni – spiegano Paparelli e Bori – stenta più di altri a far ripartire la propria normale attività, nonostante abbia indici di efficienza, Drg (raggruppamento omogeneo di diagnosi) ed attrattività superiori a tutti gli altri ospedali umbri. Inoltre la Regione ha già deciso di farne l’unico ospedale Covid della Usl Umbria 2, determinando una compressione rilevante delle altre attività, in particolare di quelle chirurgiche di alta specialità che costituiscono un punto di eccellenza e di forte attrattiva del servizio sanitario regionale. Per questo è giunto il momento di interrogarsi sul suo futuro e su quello dell’intera sanità del comprensorio ternano”.

È invece questo il momento di sfruttare le “importanti risorse straordinarie messe a disposizione dal governo nazionale e dall’Europa” per “investimenti strategici, strutturali, tecnologici e sulle risorse umane che ci mettano all’altezza della sfida che ci attende. Per questo riteniamo ormai opportuno, necessario ed improcrastinabile procedere a realizzare un nuovo ospedale a Terni”.

“In particolare – continuano Paparelli e Bori - chiediamo alla Giunta un impegno a valutare la realizzazione di un nuovo ospedale della conca Ternana, ad alta specialità, dotato di circa 5/600 posti letto, presso l’area di Maratta che dispone sia di validi accessi stradali che della aviosuperficie. Inoltre l’attuale ospedale ternano, su cui negli ultimi anni sono stati effettuati miglioramenti importanti dal punto di vista strutturale e tecnologico, dovrebbe diventare sede della Usl Umbria 2, dei suoi servizi amministrativi e sanitari, permettendo un importante risparmio sugli affitti; quella del 118 oltre a quella delle associazioni di volontariato per il soccorso e il trasporto sanitario; e sui restanti spazi la realizzazione di una Rsa. La giunta dovrebbe poi prevedere per l’ospedale di Narni-Amelia la funzione di riabilitazione ed ospedale di comunità; realizzare ad Amelia e Narni case della salute per l’accesso a servizi di facile accessibilità”.

“Siamo convinti che per l’Umbria, in particolare quella meridionale – è invece la riflessione del Pd di Narni - sia indispensabile rafforzare una sanità pubblica diffusa, con un’azienda ospedaliera di alta specializzazione a Terni e una capillare diffusione di servizi e presidi sanitari integrati tra loro. Ben venga un nuovo ospedale a Terni, anche se qualche interrogativo ce lo poniamo, non solo sull’assetto che si vuole dare all’azienda, ma sulla reale volontà di integrare l’azienda stessa con la sanità nel territorio in modo da garantire salute e assistenza a tutti cittadini”.

Il tema non può però essere svolto limitandosi alla possibile realizzazione di un nuovo ospedale per Terni. “Occorrerebbe una discussione ampia, di largo respiro – scrive Svizzeretto - che coinvolga tutto il territorio e che sia in grado di fare una proposta seria e sostenibile, che abbia come unico obiettivo quello di costruire un’offerta efficiente ed integrata con un’assistenza sanitaria che risponda alle esigenze dei cittadini di questa parte dell’Umbria”. 

Il Pd di Narni, dunque, “ribadisce con convinzione e forza che il nuovo ospedale comprensoriale non può essere messo in discussione, perché non è assolutamente alternativo alle ipotesi di un nuovo ospedale a Terni, anzi andrebbe ad integrarsi con questo con un’offerta sanitaria alternativa, andrebbe ad alleggerire le attività di medio-bassa specializzazione che al momento sono a carico del Santa Maria. Infatti, riteniamo che far rimanere il Santa Maria come eccellenza, l’ospedale di Orvieto come emergenza-urgenza e il nuovo ospedale Narni-Amelia riabilitativo e di media bassa specializzazione, vada proprio nell’interesse tanto richiamato degli umbri”.

Va però concretizzata la volontà di realizzare questa opera: “Dopo l’esproprio dei terreni a Cammartana e la presentazione del progetto esecutivo, definire l’apertura del cantiere è ormai a portata di mano e l’opera potrebbe essere disponibile per i cittadini in solo qualche anno. Inoltre, dando seguito a tutto il lavoro progettuale e autorizzativo svolto, oltre al fatto che non sarebbero buttati dalla finestra i quasi 2milioni di euro già spesi tra espropri e progettazione, concretizzerebbe, con 58milioni di euro, il maggior investimento pubblico in Umbria degli ultimi anni”.

“Come Pd Narni auspichiamo una discussione aperta e trasparente del piano sanitario regionale, che coinvolga e ascolti anche il territorio. In difesa della sanità pubblica, universale, che risponda alle esigenze di tutti cittadini di questa parte dell’Umbria, siamo pronti ad intraprendere qualsiasi azione di mobilitazione democratica”.

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