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Offerta vincolante per l’acquisto del gas: “Verificare l’eventuale stato di crisi di impresa di Terni Reti ”

I capigruppo di Senso Civico Alessandro Gentiletti e del Partito Democratico Francesco Filipponi hanno presentato un emendamento alla proposta di deliberazione

Offerta vincolante di acquisto delle reti del gas, di proprietà di Terni Reti srl, da parte della società Umbria Distribuzione Gas spa”. Al punto uno dell’ordine del giorno del consiglio comunale – riunione da remoto calendarizzata lunedì 6 settembre – verrà dibattuto tale tema. Nei giorni scorsi, ce ne eravamo occupati fornendo alcuni dettagli e ripercorrendo la vicenda che interessa direttamente Terni reti e Umbria Distribuzione Gas. 

I capigruppo di Senso Civico Alessandro Gentiletti e Partito Democratico Francesco Filipponi hanno presentato un emendamento alla delibera che verrà esaminata all’apertura dei lavori: “Prima di procedere a qualsiasi tipo di operazione straordinaria, alla luce del parere dei revisori dei conti del comune di Terni, occorre verificare l’eventuale stato di crisi di impresa” precisa Alessandro Gentiletti alla redazione di www.ternitoday.it: “L'amministrazione non può trovare scorciatoie e depauperare i beni dei ternani. Non bisogna soltanto dire no a questa specifica proposta di acquisto della rete del gas ma anche sospendere ogni autorizzazione ad operazioni straordinarie e dire no alla trattativa privata. Prima occorre verificare lo stato di crisi, se necessario procedere col piano di risanamento e l’applicazione della legge di riferimento. La proposta della giunta infatti da un lato dice no alla specifica proposta,  ma si rifiuta di esaminare lo stato aziendale, dicendo che non è possibile farlo e soprattutto non pone un netto no alla trattativa privata”.

Questo il testo dell’emendamento  presentato, che sostituisce la parte relativa alla volontà di non procedere alla verifica dello stato di crisi con la seguente: "Di prendere atto del parere reso dal Collegio dei Revisori e di conseguenza della necessità di verificare immediatamente e con solerzia se la situazione finanziaria di Terni Reti S.r.l. sia compromessa, non autorizzando nelle more alcuna operazione straordinaria o trattativa privata per l’alienazione di beni ed infrastrutture di proprietà della medesima società. Qualora fosse accertata, attivare le procedure normativamente previste e non autorizzare nessuna operazione straordinaria e trattativa privata per l’alienazione di beni ed infrastrutture della medesima società”.

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