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“Col patrocinio e il finanziamento pubblico all’Umbria Pride, Donatella Tesei si gioca la rielezione”

La “rivolta” di Pro Vita & Famiglia contro la scelta della Regione, arrivano le “vele” di denuncia. Jacopo Coghe: tradimento politico, Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia si muovano quindi di conseguenza

“Col patrocinio regionale e il finanziamento pubblico al gay pride dell’Umbria, Donatella Tesei sta sponsorizzando una manifestazione ideologica che promuove utero in affitto, gender nelle scuole, matrimoni e adozioni gay e il liberticida Ddl Zan, violando l’esplicito patto preso con le famiglie in campagna elettorale. Poiché continuiamo a non avere risposta sulla richiesta di ritiro immediato, abbiamo deciso di denunciare pubblicamente questo tradimento con camion-vela che gireranno per le principali città umbre”, così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia sul patrocinio concesso dalla Regione all’Umbria pride e che da giorni ha suscitato numerose polemiche.

“Oltre che sulla sfilata arcobaleno di sabato 24 e su tutto ciò che vi accadrà - prosegue Coghe - il patrocinio della Tesei farà bella mostra questo sabato sull’evento ‘Arcobaleno dei libri’, in cui saranno lette favole gender a bambini dai 2 ai 6 anni. Domenica, invece, il patrocinio onorerà la proiezione del film Bad luck banging or loony porn (Sesso sfortunato o follie porno), una pellicola grottesca che non risparmia immagini scabrose e sessualmente esplicite. Questo è ciò su cui la Tesei ha messo la faccia della Regione e impiegato i soldi dei contribuenti umbri. Lo faremo sapere a tutte le famiglie perché ne tengano conto alle prossime elezioni”.

vela pride-2Le “vele” di Pro Vita hanno perciò iniziato a circolare per le strade dell’Umbria, come ad esempio davanti alla sede del consiglio regionale a Perugia “per denunciare il tradimento politico in corso da parte di Donatella Tesei ai danni delle famiglie umbre, che nel 2019 la votarono sulla base di un chiaro patto contro la diffusione dell’ideologia gender, patto che la Tesei ha stracciato concedendo al gay pride regionale e alle sue numerose iniziative, tra cui favole gender per bambini dai 2 anni, il patrocinio e un finanziamento pubblico a spese dei contribuenti umbri. Deve essere chiaro che la Tesei, e con lei molti consiglieri regionali di tutti i partiti di centrodestra, si stanno giocando la rielezione nel 2024, perché sul contrasto all’ideologia gender non faremo sconti. Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia si muovano quindi di conseguenza. Nonostante i primi eventi in salsa gender inizino proprio oggi, la Tesei è in tempo per ritirare il patrocinio e il finanziamento pubblico e mettere una toppa ad un errore politico da matita blu. Se accadrà, saremo pronti a ricrederci sull'affidabilità della coalizione di centrodestra in Umbria”, conclude Coghe.

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