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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Polemica aperta sui rimborsi percepiti :"Il Comune di Terni non è un bancomat"

Botta e risposta politica tra il consigliere di Senso civico Alessandro Gentiletti e la Lega: "Fake news smascherata"

"Il Comune non è un bancomat" esordisce Alessandro Gentiletti consigliere comunale di Senso civico :"Deve averlo scambiato per il suo bancomat personale" risponde la Lega mediante il proprio profilo facebook. Un botta e risposta con al centro i gettoni di presenza

Alessandro Gentiletti ed i gettoni di presenza

"Il partito della Lega infatti, si sente discriminato perché gli uffici di ragioneria non corrispondono il gettone di presenza (45 euro lorde circa ndr) a tutti i suoi consiglieri quando questi partecipano, senza che ve ne sia necessità per garantire rappresentanza al proprio gruppo, a commissioni di cui non sono membri effettivi- osserva Alessandro Gentiletti- Invocano a loro sostegno il nuovo regolamento che, a differenza del precedente, non preciserebbe che il diritto al compenso è riconosciuto soltanto a chi partecipa, come il sottoscritto e pochi altri, alle commissioni di cui non è membro perché il suo gruppo non ha consiglieri sufficienti per garantire autonomia politica in ogni sede.
Confermo che quando è stata palesata la questione, mi sono indignato, riconosco al Presidente del consiglio comunale di essere riuscito a portare comunque a termine i lavori della conferenza in maniera equilibrata. Ribadisco che il Comune di Terni non può essere il bancomat di nessuno, che le commissioni consiliari non possono essere usate per risolvere dissapori e divergenze all’interno del proprio partito. La Lega ha vinto le elezioni per governare, non per spartirsi le poltrone, né per premiare l'incorenza politica e l'opportunismo.
Il cambio di passo non può essere la sostituzione degli amici degli amici con i propri!
Fugo ogni dubbio, rassicurando tutti: ogni minaccia di screditarmi che mi viene rivolta ed ogni tentativo di persuadermi alle buone maniere non solo non mi intimidisce ma mi rafforza ed incoraggia - sottolinea il consigliere - Infatti, se dal mio oppormi a questa pretesa della Lega, ingiustificata ed offensiva verso i tanti cittadini e le tante cittadine che non arrivano a fine mese, derivassero ritorsioni economiche nei confronti del mio gruppo politico, non arretrerò comunque di un passo.
L'attività di trasparenza e servizio che in questi mesi ho assicurato ai cittadini si intensificherà ancora di più. Le porte di Palazzo Spada continueranno, anche attraverso di me, ad essere aperte”.

La risposta della Lega: smascherata la fake news

"Il consigliere Gentiletti (civica di estrema sinistra)- dalla pagina facebook della Lega Terni - con il suo monogruppo, é uno di quelli che recepisce il rimborso più elevato in termini di gettone di presenza. Attraverso fake news e strumentalizzazioni, come é suo solito fare, sta solo cercando di proteggere i suoi privilegi, al contrario dei consiglieri della Lega che (insieme ai colleghi degli altri gruppi consiliari di maggioranza e opposizione) si sono accorti di una anomalia del regolamento in base al quale ai consiglieri dei gruppi più numerosi verrebbero assicurate le stesse prerogative dei consiglieri dei gruppi più piccoli. Ci si è interrogati pertanto sull'opportunità di una riforma del regolamento, non per far percepire ai consiglieri della Lega qualcosa in più, ma al contrario per far risparmiare l'ente.
Gentiletti deve aver scambiato il Comune per il suo bancomat personale
. Evidentemente deve aver paura che il parere che necessariamente verrà chiesto al Ministero sulle regole del pagamento dei gettoni, dichiari che é illeggitima buona parte del suo stipendio mensile. Fake news smascherata. Ecco i nuovi volti della sinistra ternana"

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