Azione, volano gli stracci: “Risultato migliore con altre candidature”. La replica: caduta di stile inaccettabile

La segreteria provinciale di Terni di Azione ha affidato alla stampa il suo commento post elettorale di buon mattino. È il 26 settembre, le urne sono chiuse, l’esito elettorale è ormai noto. Alle sette e qualche minuto, in email arriva la nota.

“Il risultato territoriale dimostra che Azione c’è, sta facendo bene e può ancora fare meglio per continuare a crescere. In Umbria – scriveva il segretario Marco Mazzalupi - buone performance del partito sono in linea con il risultato nazionale e senza dubbio è doveroso capitalizzare questo risultato. Sicuramente – aggiunge - se si avesse avuto mano libera nella definizione delle liste partendo dal territorio, partendo quindi dalla base, anche a Terni sarebbe stato possibile esprimere un esito maggiormente favorevole. Questa circostanza è da tenere a mente e prendere in considerazione per le prossime occasioni”.

“Ci saranno quindi giorni di confronto interno al partito – anticipa Mazzalupi - anche per approfondire il sistema di funzionamento ed effettuare una corretta analisi di eventuali errori e sarà opportuno individuare le correzioni che dovremo mettere in atto”.

Azione, insomma, avrebbe potuto fare di più se le candidature non fossero state calate “dall’alto” e si fosse data più voce al territorio.

“In Umbria registriamo un dato importante per il terzo polo che si attesta sui livelli nazionali con l’8% dei consensi. Il superamento della Lega e di Forza Italia – commenta il senatore uscente Leonardo Grimani, - apre una nuova prospettiva negli equilibri tra le forze politiche e ci fa essere maggiormente competitivi, ma sbaglieremmo se pensassimo che tali risultati possano essere immediatamente replicabili nelle elezioni amministrative prossime. C è bisogno di un lavoro accurato per aprire un confronto nella città con chi vuole costruire un tavolo di lavoro su programmi e prospettive per Terni con l’obiettivo di rilanciare le nostre città. La destra è forte e solida e non saranno le chiacchiere a costruire l’alternativa. Consiglio anche ai dirigenti locali di Azione di fare valutazioni più prudenti e rispettose dei ruoli. Ribadire le critiche sulle candidature denota una caduta di stile inaccettabile e magari sarebbe stato più costruttivo interrogarsi sul contributo dato in termini di iniziative e presenza nelle città, piuttosto che ribadire con rancore valutazioni sulla territorialità dei candidati, tese solo a delegittimare”.

A gettare acqua sul fuoco arriva una nota della segreteria regionale di Azione con cui si esprime “soddisfazione per l’esito delle elezioni politiche in Umbria. Un risultato infatti che si attesta sopra all’8% quindi sopra alla media nazionale, con alcune tendenze molto positive nei centri più grandi, a cominciare da Perugia dove ci attestiamo intorno al 10,4%, ci testimonia la bontà della campagna elettorale e delle energie messe in campo da iscritti, simpatizzanti e candidati”.

“Certo, c’è ancora un lavoro importante da fare, in particolare nelle aree più periferiche e rurali del territorio, di radicamento e interlocuzione col territorio, ma questo risultato è sicuramente un ottimo viatico per rimettersi subito al lavoro in vista delle prossime amministrative e regionali”.

Palla lunga e pedalare, a cominciare da Terni attesa dal voto 2023 e dove qualche cosa si sta già muovendo: Valdimiro Orsini ufficializzerà giovedì mattina il suo passaggio al partito e la costituzione del gruppo consigliare in seno all’assemblea di Palazzo Spada.