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"Caro bollette, 500 euro a famiglia sbloccando la proposta di legge regionale. Un patto energetico per l’Umbria”

La conferenza stampa del Movimento 5 Stelle nella sala consiliare della Provincia alla presenza di Thomas De Luca (consigliere regionale) Federico Pasculli e Luca Simonetti (consiglieri comunali)

Un tema ormai divenuto mainstream da settimane. I rincari energetici stanno provocando enormi criticità anche in Italia. Un tema molto dibattuto a livello di politica nazionale e locale, oggetto della conferenza stampa convocata dal Movimento cinque stelle, nella sala della provincia di Terni. Ad intervenire Thomas De Luca (consigliere regionale); Luca Simonetti e Federico Pasculli (consiglieri comunali).

Rincari e possibile soluzione: “Sussiste un obbligo di rivedere la normativa sull’idroelettrico” esordisce Thomas De Luca che aggiunge: “Siamo in ritardo, in tal senso, in Umbria. In ballo c’è una legge regionale già preadottata dalla giunta che deve passare in commissione e poi in aula. Sbloccando l’iter si potrebbero destinare circa 500 euro a famiglia, andando a prendere le risorse relative agli extraprofitti. Si tratterebbe pertanto di un patto energetico per l’Umbria che potrebbe dare sollievo ai nostri concittadini. Mentre le multinazionali fanno cascate di guadagni noi ci ritroviamo in una situazione drammatica. Ad esempio per la cascata delle Marmore prima di Enel la gestione era affidata ad Erg. Si è assistito, nell’ultima annualità, ad una quantità di guadagni, di utile netto, davvero spaventosa. Immaginiamo cosa potrebbe accadere nell’anno in corso. Pertanto vogliamo che si intervenga e nel prossimo consiglio depositeremo una mozione. La cifra complessiva si aggira sui 27 milioni e se ripartita comporterebbe un ammontare di circa 500 euro a famiglia. Al momento – aggiunge De Luca – assistiamo a mera propaganda da parte della presidente Tesei”.

Una formula ribadita anche da Luca Simonetti: “Sbloccare la legge regionale sui canoni idroelettrici e dare la possibilità ai cittadini umbri di difendersi dal caro bollette. Le altre regioni si stanno muovendo in tal senso, cercando di combattere questa drammatica crisi. Cito gli esempi di Basilicata e Campania. In Umbria invece è tutto fermo. L’aspetto paradossale – afferma il consigliere comunale – è che in campagna elettorale questo tema non è stato preso da nessuno in considerazione, quando basterebbe sbloccare l’iter per permettere alle famiglie umbre di beneficiare di tale importo. La proposta è passata all’esame del Consiglio delle autonomie locali e del Consiglio comunale di Terni che aveva anche prodotto un atto. Da quel pronunciamento è letteralmente sparita. Ci troviamo pertanto in una crisi con una governatrice afona, pur aver avendo gli strumenti operativi per dare sollievo alle persone. Ed anche il sindaco è silente. Nei grandi temi sono sempre assenti”.

Infine Federico Pasculli che ha allargato l’orizzonte, a livello nazionale: “Nell’immediato l’unica possibile soluzione è scostamento di bilancio ed il presidente Conte lo dice da mesi. Un’emergenza epocale che ci trova scoperti. Il Portogallo ad esempio ha abbandonato i combustibili fossili nel marzo 2022 andando a raggiungere l'auto approvvigionamento  con il fotovoltaico”.  

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