Il progetto per la rigenerazione del centro cittadino di Terni. Movimento cinque stelle: “Evidenti lacune strutturali”
Il gruppo consiliare ha presentato un’interrogazione a carattere di urgenza volta a far luce sull’utilizzo dei fondi dell’agenda urbana
Una rigenerazione urbana dettata dall’impiego di servizi innovativi, intelligenti e integrati e l’utilizzo delle tecnologie digitali. Quattro anni fa è stato approvato dalla giunta comunale precedente, a quella in auge, il programma dell’agenda urbana ‘Terni smart city’. L’obiettivo era quello di ridisegnare l’area del centro città migliorandone l’accessibilità, l’attrattività e la sostenibilità ambientale per i cittadini e i visitatori. Complessivamente, mediante il finanziamento dal Por Fesr e Fse 2014-2020 della Regione Umbria, furono individuati 9,5 milioni da suddividere in quattro differenti capitoli.
Il gruppo consiliare del Movimento cinque stelle chiede a sindaco e giunta di far luce sull’utilizzo di tali fondi. Nello specifico se e quando sono arrivati nelle casse comunali. Inoltre, eventualmente, di chiarire come sono stati impiegati rispetto alla programmazione del bando, specificando interventi sostenuti capitolo per capitolo ed evidenziando gli importi per ogni intervento. Infine di chiarire come siano inseriti a bilancio tali finanziamenti e interventi di spesa, specificando i capitoli.
Secondo i consiglieri pentastellati ad oggi sono evidenti le lacune strutturali e di avanzamento digitale che era in realtà previste da tale bando il quale prevedeva, tra le altre cose, alcuni interventi significativi come la valorizzazione degli attrattori culturali (Bct, Caos, Palazzo di Primavera, Anfiteatro Romano), l’efficientamento energetico, il turismo, l'inclusione e l’innovazione sociale.