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Martedì, 28 Marzo 2023
Politica

Rimpasto in giunta, il sindaco prende tempo: altre quarantotto ore per il nuovo esecutivo

Fumata nera dopo il vertice di maggioranza, partiti e movimenti rivendicano un posto a Palazzo Spada ma Latini non ha ancora deciso: fine settimana “cruciale”

La Lega tiene il punto: un assessore del carroccio va sostituito con un nome sempre del carroccio, accompagnando magari questa alternanza con un ulteriore “strapuntino”. Fratelli d’Italia mostra i muscoli dei sondaggi: i meloniani sulla carta sono in crescita e (forse) anche un po’ in credito. Quindi, o il nuovo assessore o il vicesindaco. O tutti e due. Forza Italia chiede conferme alla “bontà amministrativa” fino a qui dimostrata dal centrodestra e poi ricorda che – comunque – all’indomani delle elezioni del 2018 erano loro il secondo partito della coalizione. Perciò, se c’è da mettere mano a qualche casella, è di questi elementi che bisogna tenere conto. I “civici” dicono che, visto che si è aperto uno spazio, sarebbe il caso di dare continuità agli impegni che il sindaco avrebbe a suo tempo preso con le forze sociali della coalizione. E poi chiamano a raccolta tutti quei partiti o movimenti che non siedono fisicamente in consiglio comunale ma che gravitano nell’orbita del centrodestra.

Sono più o meno questi gli appunti che il sindaco di Terni, Leonardo Latini, ha scritto sul block notes alla fine della riunione di maggioranza di ieri. L’ennesima a cui ha fatto seguito una nuova fumata nera dentro la quale non si riesce ancora a scorgere il nome di chi dovrà sostituire Leonardo Bordoni, dimissionario assessore all’urbanistica.

Appunti che dovranno essere analizzati in questo fine settimana: il primo cittadino ha preso quarantotto ore di tempo prima di aggiornare il vertice e decidere il prossimo passo da compiere. I margini entro i quali muoversi sono abbastanza noti: Federico Cini all’urbanistica e vicesindaco Benedetta Salvati nell’opzione Lega, Orlando Masselli vice di Latini e Maurizio Cecconelli per Fd’I, più deleghe per Forza Italia oppure un posto per Terni civica nell’esecutivo. Meno battuta, ma non tramontata, l’ipotesi di un tecnico.

Lunedì – forse – sotto agli appunti ci sarà da tirare una riga e poi da scrivere il futuro prossimo dell’amministrazione della città.

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