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Scandalo sanità, Barberini si dimette: così potrò chiarire la mia completa estraneità ai fatti

L’assessore regionale passa la mano, la presidente Marini riassegna le deleghe a Paparelli, Bartolini e Cecchini

Dopo avere annunciato l’autosospensione dal Partito democratico, con una lettera indirizzata alla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini l’assessore regionale alla salute, Luca Barberini, ha rassegnato le dimissioni con decorrenza immediata a seguito dell’inchiesta sui concorsi “pilotati” in sanità.

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“Con la presente – scrive nella lettera Barberini - rassegno con effetto immediato le dimissioni dalla carica di assessore regionale. Tale scelta si rende necessaria onde permettermi di chiarire la mia completa estraneità ai fatti che mi vengono contestati. Ringrazio Lei e i colleghi della giunta regionale per l'esperienza amministrativa e istituzionale vissuta”.

La presidente Marini, nel prendere atto delle dimissioni, ha firmato questa mattina il decreto con il quale, fino a nuove determinazioni, attribuisce le competenze nelle materie già esercitate dal dimissionario Barberini.

In base al decreto presidenziale, al vicepresidente e assessore, Fabio Paparelli vengono assegnate le competenze nelle materie di politiche e programmi sociali (welfare); politiche familiari, per l’infanzia e per i giovani; politiche immigrazione; cooperazione, associazionismo e volontariato sociale. All’assessore regionale Antonio Bartolini vengono assegnate le competenze nelle materie di tutela e promozione della salute; programmazione e organizzazione sanitaria, ivi compresa la gestione del patrimonio immobiliare sanitario; sicurezza sui luoghi di lavoro; sicurezza alimentare. All’assessore regionale Fernanda Cecchini vanno le deleghe per i rapporti con l’assemblea legislativa regionale.

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