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Gli scenari per la politica locale ternana post voto: rimpasto e sorprese

Spicca il terzo posto assoluto della candidata della Lega Valeria Alessandrini, assessore alla scuola al comune di Terni. Tra i partiti Fratelli d’Italia sfiora la doppia cifra in termini di consensi

Il giorno dopo l’esito di una consultazione elettorale è tradizionalmente riservato ai bilanci. Dopo il successo di Donatella Tesei, candidata nelle liste del centrodestra, è dunque opportuno fare il punto della situazione per capire cosa accadrà e quali le ripercussioni sulla politica locale ternana.

Secondo le previsioni della vigilia, più o meno diffuse, il secondo rimpasto di giunta era prevedibile. Tra gli assessori dell’esecutivo Latini, ben quattro avevano deciso di concorrere per l’ambita poltrona di Palazzo Cesaroni. A sorpresa l’ha spuntata Valeria Alessandrini con un risultato molto significativo: 4.928 preferenze, ossia la terza più votata in orbita Lega. Il primo cittadino Leonardo Latini, nei prossimi giorni, dovrà dunque iniziare a ragionare sulla sostituzione dell’attuale assessore alla scuola ormai proiettata verso altri lidi.

Chi invece è rimasto (altrettanto a sorpresa) fuori dal palazzo regionale è Enrico Melasecche – out per poco meno di centro preferenze – il quale comunque è risultato il secondo più votato in città, dietro la stessa Alessandrini. Non ci saranno le ventilate elezioni anticipate ad Amelia nonostante l’ottimo risultato ottenuto da Laura Pernazza, seconda in Forza Italia con 1.842 preferenze. "Sono molto contenta di questo risultato - dice il sindaco di Amelia - Un risultato che non era scontato sia per la forza degli altri competitor sia per i diversi numeri che contraddistinguono la provincia di Terni da quella di Perugia. Sono soddisfatta perché nel mio comune supera il 16% a fronte del 5% a livello regionale. Un ternano su tre mi ha dato fiducia: questo mi stimola a rinnovare il mio impegno, nonostante il partito abbia dimostrato evidenti limiti di tiraggio".

Forza Italia è dunque l'unico partito a non esprimere una rappresentanza ternana in seno al rinnovatoconsiglio  regionale dell'Umbria. Un elemento che non sfugge a Francesco Maria Ferranti, presidente del consiglio comunale di Terni e protagonista del "gra rifiuto" alla candidatura nonostante l'investitura fosse arrivata direttamente dal leader azzurro, Silvio Berlusconi. "I motivi che mi avevano spinto a rinunciare - sottolinea - si sono avverati. Forza Italia è l'unico partito a conseguire questo triste risultato. Il sistema delle candidature multiple promosso dall'entourage dell'onorevole Raffaele Nevi ha prodotto una penalizzazione di questo territorio".
Ad Attigliano invece Daniele Nicchi, neo eletto consigliere regionale in quota Lega, non potrà proseguire il suo incarico di primo cittadino. Le due figure istituzionali sono infatti incompatibili. Attigliano tornerà perciò alle urne nella prima finestra utile che sarà, probabilmente, quella della primavera 2020.

L’altro risultato eclatante riguarda Fratelli d’Italia. Terzo partito assoluto con il 10,40% complessivo dei consensi in Umbria (9,77% nelle 129 sezioni scrutinate di Terni). Davvero rilevante l’affermazione di Eleonora Pace (3.880 preferenze) seconda dietro il favoritissimo Marco Squadra. Buon quarto posto per l’assessore allo sport Elena Proietti davanti anche a due ‘calibri’ come i consiglieri uscenti Sergio De Vincenzi ed Emanuele Fiorini. La batosta del Movimento 5 Stelle è meno enfatizzata in città: rispetto al 7,41% complessivo, i pentastellati chiudono all’11,06% comunque in nettissimo calo rispetto, ad esempio, alle ultime consultazioni amministrative. 

Scenario post elezioni, Terni e provincia ne escono rafforzati

Andando a consultare l’elenco degli eletti, si può denotare una buona rappresentanza territoriale. Sono infatti presenti, oltre le già citate Valeria Alessandrini ed Eleonora Pace, l’avvocato Daniele Carissimi (Lega) oltre Fabio Paparelli (Partito Democratico), Thomas De Luca (Movimento 5 Stelle), Daniele Nicchi e Paola Agabiti Urbani. Complessivamente sette su ventuno, includendo anche Donatella Tesei nuova presidente della regione Umbria. Tra questi, l'unico consigliere comunale presente è De Luca il quale dovrebbe lasciare l'incarico per salire a Palazzo Cesaroni. 

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