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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Insegnanti a tempo per i servizi educativi comunali di Terni, opposizioni in pressing: Fabrizi si dimetta

Graduatorie in esaurimento, rischio assenze Covid e supplenze: ecco perché Palazzo Spada chiama gli “interinali”. Pd e M5S: la cura Latini-Fabrizi sta smantellando i servizi pubblici ed i beni comuni per la gioia dei privati

“Non c’è al momento alcuna determina per l’utilizzo della agenzia interinale”. Era il 24 settembre quando l’assessore alla scuola, Cinzia Fabrizi, replicava così a Movimento 5 Stelle e Partito democratico che accusavano Palazzo Spada di “smantellare” i servizi educativi comunali per “favorire” i privati.

Un paio di settimane dopo, è il 6 ottobre, dalla direzione welfare del Comune di Terni viene licenziata una determina che ha come oggetto la “Estensione dell’appalto di somministrazione di lavoro temporaneo, aggiudicato alla ditta Randstad Italia spa”

Determina che adesso manda su tutte le furie 5 stelle e dem che, dopo la medesima richiesta avanzata da Alessandro Gentiletti di Senso civico, chiedono alla Fabrizi di fare un passo indietro e di “dimettersi senza indugio”.

Cosa dice la determina

Sul tema assunzioni e scuola, Fabrizi spiegava che Palazzo Spada non poteva acquisire personale a causa del dissesto in cui versano le casse comunali. Le premesse della determinazione dirigenziale introducono altre questioni. Come ad esempio “le richieste di sostituzioni” che “sono in netta e continua crescita rispetto gli anni passati a causa del Covid­19” la necessità di “mantenere la stabilità dei gruppi” e la impossibilità di “accorpare più classi in caso di assenza del personale afferente i servizi educativi comunali”. È inoltre opportuno provvedere “a eventuali supplenze per la sostituzione di personale assente ingiustificato”, tutto questo garantendo – così come previsto dal piano triennale del sistema integrato dei servizi   socio­educativi per la prima infanzia - il rapporto bambini­educatore che è di uno a 8.  

Serve insomma personale, ma il personale inserito in graduatoria e “contattato direttamente dagli uffici   della direzione istruzione, risulta già impegnato con contratti presso altre strutture pubbliche o private e quindi soltanto pochi sono di fatto potenzialmente disponibili alle sostituzioni”. Inoltre, “è oramai quasi raggiunto il limite orario di 5.000 ore per le assunzioni previsto per il 2021 nel piano del fabbisogno triennale del personale, limite già raddoppiato rispetto agli anni precedenti”.

Da qui la necessità di interpellare una agenzia interinale, la Randstad, per la ricerca di personale attraverso la “somministrazione di lavoro temporaneo” e “garantire una pronta sostituzione in caso di assenze improvvise e non programmate del personale didattico educativo”.

Il personale sarà selezionato “attingendo in via prioritaria dalle graduatorie vigenti” e rispettando “i criteri normativi previsti in tema di requisiti professionali sia da leggi nazionali che da leggi regionali in materia, già utilizzati per la selezione delle graduatorie comunali”.

Complessivamente si ipotizza “una copertura oraria per il periodo settembre 2021 – giugno 2022 pari ad un totale di circa 2.679 ore di cui circa 1.482 per il 2021 e circa 1.197 ore per il 2022 per un impegno di spesa di circa 90mila euro.

Cosa dicono le opposizioni

“Sui servizi educativi del Comune di Terni siamo stati accusati di mentire, ma non eravamo noi a nascondere la verità. Per questo chiediamo all’assessora Cinzia Fabrizi di rileggere attentamente quello che ha scritto poche settimane fa in risposta alle denunce delle forze di opposizione e quindi dimettersi senza indugio. Perché non c’è una sola affermazione nella sua nota che non sia stata propedeutica ad eludere i fatti, inclusi quelli che puntualmente in queste ore sono venuti a galla. Infatti con la determina del dirigente numero 2796 del 6 ottobre per la prima volta nella storia del nostro comune si spalancano le porte delle agenzie interinali per reperire il personale educativo. Questo tra l’altro utilizzando l’estensione dell’appalto di somministrazione di lavoro temporaneo, aggiudicato per individuare alcuni assistenti sociali tramite le risorse del fondo povertà. Una modalità che sta sollevando più di una perplessità”.

“Lavoratori interinali, soldi elargiti alle strutture private, insegnanti costrette a mobilitarsi a difesa dei loro diritti e delle graduatorie pubbliche. Questi – dicono M5S e Pd - sono i frutti della cura Latini-Fabrizi, una cura che sta smantellando i servizi pubblici ed i beni comuni per la gioia dei privati. Un’esperienza di governo da dimenticare. Come forze di opposizione, ci teniamo a ribadire la nostra vicinanza e solidarietà alle famiglie, ai lavoratori e a quelle forze sindacali che stanno facendo il massimo per tutelare i lavoratori ed i servizi”.

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