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Domenica, 1 Ottobre 2023
Politica

Bilancio comunale, trovato l’accordo con la Sii: in ballo due milioni

Il Comune fissa la quota che ridefinisce i rapporti economici con il Servizio Idrico Integrato. Masselli: “Finalmente chiarite la posizioni finanziarie”

Quasi due milioni di debito per il Comune nei confronti del Servizio Idrico Integrato. Una cifra che emerge dalla ricognizione che l’Organismo Straordinario di Liquidazione sta continuando a portare avanti per il monitoraggio dei conti di Palazzo Spada. Per quanto riguarda i rapporti tra l’amministrazione comunale e il Sii, ecco che il conteggio tra dare e avere arriva a un milione e 933 mila euro, relativamente ai consumi idrici. “Siamo riusciti a fare il punto della situazione - commenta l’assessore al Bilancio Orlando Masselli - in una situazione che si portava avanti da anni e su cui c’era necessità di portare chiarezza. Finalmente chiarezza è arrivata”.

I soldi che il Comune deve al Sii, come da norma, non andranno nel conteggio della Osl: saranno quindi a carico di Palazzo Spada che, insieme al Servizio Idrico, ha fissato un piano di rientro. In particolare sono state fissate tre operazioni contabili, da circa 644 mila euro ciascuna, con scadenza febbraio 2022, dicembre 2022 e dicembre 2023, che verranno inserite nei bilanci comunali dei rispettivi anni. Il resoconto si è reso quanto mai necessario anche perché in passato già erano state avviate delle riconciliazioni tra le due parti, anche prima dell’avvio del procedimento di dissesto. Procedimento che aveva riguardato anche i consumi dei cimiteri comunali. “L’importo riguardante il pagamento dei consumi idrici delle fontanelle all’interno dei cimiteri comunali - si legge nella delibera - come precisato dalla direzione lavori pubblici, titolare delle verifiche tecniche sulle utenze in questione, può essere pagato tenuto conto del citato riscontro fornito, a specifica richiesta dell’ente, dall’Auri con la nota sopra citata che ha chiarito ‘che l’attuale sistema tariffario regolato da Arera non prevede utenze - pubbliche o private - a cui non sia correlato uno specifico contatore che ne determini i consumi e di conseguenze i corrispettivi da pagare al gestore del servizio secondo le determinazioni tariffarie”. Per quanto riguarda invece la parte di credito che spetta al Comune rispetto al Servizio Idrico Integrato, la cifra arriva a 777.170 euro, somma relativa ai canoni di concessione idrica dell’annualità 2020.

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