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Stefano Bandecchi si candida a sindaco di Terni. Le reazioni di cittadini e tifosi: “Può scombinare gli equilibri e dare la sveglia alla politica locale”

Il presidente della Ternana annuncerà ufficialmente la sua candidatura a sindaco nel corso della giornata di domani, lunedì 14 novembre, attraverso una conferenza stampa

Una discesa in campo che verrà ufficializzata domani, lunedì 14 novembre, mediate una conferenza stampa. Il presidente Stefano Bandecchi annuncerà la sua candidatura a sindaco di Terni, in vista delle prossime consultazioni amministrative in programma a primavera 2023. C’è poco da discutere su un fatto: tale annuncio è rimbombato da tutte le parti della città suscitando notevole dibattito. A tal proposito abbiamo chiesto il parere ad alcuni cittadini nonché tifosi della Ternana che hanno avuto modo di seguire il presidente in questi anni.

Alessandro: “La candidatura di Bandecchi è sicuramente un positivo elemento destabilizzante, rispetto al torpore che da anni aleggia sulla nostra città. Tutti i partiti tradizionali restano imprigionati nelle loro contorte logiche mentre i movimenti civici non riescono ad incidere rimanendo ai margini della dialettica cittadina. Di certo Terni non ha bisogno di 'profeti' ma di una nuova visione, lasciando da parte le conflittualità e ponendo al centro obiettivi chiari e raggiungibili. Il risultato di Bandecchi dipenderà molto soprattutto dai soggetti che faranno parte della sua lista”.

Luca: “La scelta di candidarsi è scaturita da una grande lungimiranza, a seguito dell’esito della conferenza dei servizi decisoria. Tantissime persone pertanto potrebbero schierarsi dalla sua parte. La politica attuale tenterà, a questo punto, di salvarsi per non rischiare un possibile naufragio”.

Marco: “Nella mia vita ho votato a destra e a sinistra senza aver ricevuto particolari risultati positivi. Non ho problemi a dare il mio voto soprattutto a favore di chi cerca di portare in alto la Ternana, al di là dello schieramento politico”.

Stefano: “Potrebbe risultare un'arma a doppio taglio. Se facesse bene e riuscisse a fare "riemergere " la città diventerebbe un idolo. In caso contrario gli strascichi sarebbero pesanti”.

Simone: “Con la questione progetto stadio clinica e non solo stiamo vedendo quanto sia ingarbugliato il mondo della politica. Pertanto, anche se da una parte da cittadino e tifoso spero che la presenza del partito di Bandecchi possa essere d'aiuto per sbloccare gli importanti progetti in cantiere, in primis il Centro sportivo, dall'altra ho il timore che la commistione sport politica possa alla fine finire per danneggiare la Ternana calcio. Un bene comune di tutti i ternani che li unisce travalicando le differenze ideologiche, sociali e culturali e va salvaguardato a tutti i costi”.

Filippo "La candidatura di Bandecchi è sicuramente una sorpresa. Mi aspettavo una sua lista ma non che si mettese in gioco lui direttamente, anche se è chiara da tempo la sua ambizione politica. Questa sua scelta apre veramente molti scenari per le prossime elezioni e secondo me andrà a scombinare tutti gli equilibri esistenti. Però questa decisione avrà effetti anche sulle sue attività imprenditoriali e sulla stessa sua presidenza della Ternana che non sarebbe facile da conciliare con un ruolo nelle istituzioni”.

Francesco: “Sono abbastanza favorevole alla discesa in campo. Detiene una caratteristica peculiare ossia il concetto di azienda da sviluppare e le contestuali responsabilità nella gestione. A livello politico a Terni manca questo aspetto precipuo. Se riuscisse a portare da sindaco una gestione manageriale potremmo avere dei vantaggi. Avrà degli interessi specifici e dovranno, eventualmente, essere valutati e soppesati. Di certo valutando ciò che ha fatto, soprattutto negli ultimi tre anni a livello di gestione nella Ternana e rapportando il tutto a livello politico potrebbe fare bene non solo in ambito di giunta ma, a livello macro, generando benefici a tutta la macchina amministrativa”.

Filippo: “Occorre scindere i due aspetti. Da tifoso della Ternana potrebbe non essere una buona notizia poiché potrebbe concentrarsi sulla nuova avventura politica, tralasciando il mondo del calcio. Avere un presidente ambizioso, forte è molto importante. Da cittadino invece la vedo come una cosa buona. Una voce controcorrente capace di smuovere le acque della politica cittadina e regionale. Ad esempio per il riequilibrio a livello sanitario quando mai sarebbe successo in passato?. Qualcuno che difende a spada tratta la città è sempre benaccetto”.

Giuseppe: “A Terni manca una leadership forte. A livello di dinamiche cittadine o magari regionale può fare solo che bene. Potrebbe valorizzare la città, facilitare lo sviluppo territoriale essendo un buon imprenditore. Tuttavia ponderandolo su scala nazionale magari avrei qualche remora. Il tema dello stadio-clinica ha fatto guadagnare tantissimo appeal tra i ternani, questo è indubbio”.

David: “Non so se questa scelta sia un bene per la Ternana calcio. Sarebbe stato meglio partecipare con il partito e non in prima persona, anche in previsione di ipotetici scenari, una volta eletto primo cittadino. I fatti della vicenda stadio-clinica lo hanno fatto arrabbiare fino alla decisione di annunciare la candidatura a sindaco. Come tifosi non dovremmo essere contenti”.

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