rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Elezioni a Terni, Alessandro Gentiletti: “Irricevibile la candidatura di Kenny. Confido sulla saggezza del tavolo regionale”

Il capogruppo uscente di Senso civico: “Rispetto per il professore, per il suo grande valore ideale e la sua enorme generosità”

Un appuntamento che potrebbe cambiare le carte in tavola. Martedì 14 marzo infatti è stato convocato un tavolo regionale a Terni, in vista delle prossime elezioni amministrative di metà maggio. Il motivo? Ragionare su un candidato a sindaco che possa unire il centrosinistra. Due le ‘carte’ che sono state scoperte, in tal senso. Il Movimento cinque stelle ha infatti annunciato Claudio Fiorelli, consigliere uscente supportato anche dalla lista ‘Bella ciao’. Il professore Jose Maria Kenny invece ha lanciato la propria proposta, in attesa di capire – o meno – se verrà appoggiato da uno o più partiti.

Il capogruppo di Senso civico Alessandro Gentiletti guarda con attenzione alla riunione di domani, indicando una possibile strada da percorrere: “Confido sulla saggezza del tavolo regionale perché si mobiliti l'entusiasmo, non lo si dia per scontato, non ci si metta una pietra sopra. Perché è il centrosinistra la nostra casa. Perché i ternani non ne possono più e perché il rinnovamento, di genere e generazionale, non può essere lasciato alla destra. Dobbiamo agire ora se non vogliamo lamentarci dopo. Dobbiamo parlare ora se non vogliamo che qualcuno, a partire dalla nostra coscienza, ci domandi dopo perché siamo restati in silenzio prima”.

Sulla proposta lanciata da Jose Maria Kenny il Consigliere è alquanto netto: “Irricevibile. Questa la parola che ho usato quando mi è stato presentato da alcuni partiti del centrosinistra il professore come candidato sindaco, prima che rendesse pubblica da solo la sua disponibilità. Con rispetto per lui, per il suo grande valore ideale e per la sua enorme generosità. Irricevibile ripeto oggi perché la mia scelta di concentrarmi su altre cose della vita, che ho messo in secondo piano in questi anni, non sia considerata una abiura da tante e tanti, soprattutto giovani, che mi fermano in strada e mi scrivono messaggi da giorni e a cui devo il successo dell'opposizione che ho svolto e che è stato riconosciuto in modo trasversale, tanto che oggi anche la destra lo ammette, volendo cambiare candidato sindaco”.

Il lavoro di opposizione in Consiglio comunale e l’esempio di Elly Schlein: “Sulla prima (ndr) una esperienza a cui abbiamo dato tutto noi stessi, spendendo ogni nostra energia per il rinnovamento. Non ci siamo rassegnati cinque anni fa quando Terni, prima importante città del centro Italia, cadeva in mano alla destra e abbiamo visto che destra. Non ci possiamo rassegnare oggi. Con lealtà verso tutti i partiti del centrosinistra con i quali ho lavorato e che mi hanno onorato del loro supporto, che mi auguro non se ne abbiano se ora parlo pubblicamente come ho sempre fatto: è questa la peculiarità che mi ha contraddistinto, per taluni insopportabile, per altri contagiosa. Ciò che racconta la netta vittoria di Elly Schlein, giovane e donna, non può essere tradotto e realizzato in una proposta così distante, se il centrosinistra vuole tornare ad attrarre tante donne e tanti giovani come ha fatto in questi anni e portarli alla ribalta”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Elezioni a Terni, Alessandro Gentiletti: “Irricevibile la candidatura di Kenny. Confido sulla saggezza del tavolo regionale”

TerniToday è in caricamento