Terni, slitta il voto sul bilancio di previsione '23-'25

Da appuntamento tanto atteso a passaggio interlocutorio. Questa l'evoluzione sul voto riguardante il bilancio di previsione '23-'25. La grande giornata del voto si è trasformata in un botta e risposta in terza Commissione durato poco meno di un'ora. Prima, quindi, c'è da attendere l'audizione con il collegio dei revisori dei conti, in programma per giovedì. Nella sala consiliare di palazzo Spada, introduzione dell'assessore comunale Orlando Masselli, possibile candidato sindaco del centrodestra espresso da Fratelli d'Italia per le prossime elezioni amministrative di maggio: "Un bilancio nato con grandi difficoltà perché si sviluppa sulle macerie economiche della pandemia Covid e del conflitto in corso sul territorio ucraino".

Tra i consiglieri comunali di minoranza, il primo a prendere la parola è il pentastellato Federico Pasculli: "Rispetto al precedente '22-'24, c'è un peggioramento legato ai deficit strutturali. Vorremmo capire". Risposta concisa e diretta di Masselli: "Crea quache imbarazzo sentire che il bilancio peggiora. Nessuno ha mai detto che il dissesto si toglie con un colpo di spugna".  

Allora, parola a Grazia Marcucci, dirigente alle attività finanziarie: "Normale che gli indicatori peggiorino dopo il dissesto". L'intervento della dirigente, dal punto di vista prettamente tecnico, va a toccare argomenti focali come l’anticipazione di tesoreria, il Fondo di anticipazione di liquidità e i crediti non transati. Allora, ecco giungere l'interventi di Filipponi (Pd): "Quindi questo è solo l'antipasto e a luglio ci sarà una nuova manovra di bilancio? Queste appena espresse sono tre ‘bombe a mano’ di cui tener conto". Siparietto finale. "Oggi è un passaggio preliminare - incalza Masselli - mentre la ‘bomba a mano’ è stata innescata dal dissesto". Replica di Filipponi: "Ma se parlate di bilancio risanato?". Finisce così il primo round. Prossimo appuntamento giovedì.