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Partecipate in bilico, non c'è ancora l'ok del Comune al bilancio Asm

Rinviata la prima assemblea dei soci, palazzo Spada vuole la testa di tutti i vertici delle aziende. Il presidente Ricci: il sindaco ce lo venga a dire, noi lavoriamo serenamente

Partecipate in bilico. Non c'è solo Farmacia Terni ad aspettare l'ok del Comune del bilancio 2017, per lo scontro in atto tra l'assessore Fabrizio Dominici e l'amministratore unico, Fausto Sciamanna, anche a Maratta, nella sede dell'Asm, è atteso il "sì" del principale azionista. La prima convocazione dell'assemblea dei soci è stata rimandata "per motivi istituzionali - spiega il presidente della multiutility Paolo Ricci - e contiamo di riconvocarla a brevissimo. Il Comune ha tutta la documentazione già dall'8 giugno".

In ogni caso sembra proprio che i vertici delle aziende partecipate del Comune abbiano i giorni contati vista la volontà dichiarata dalla maggioranza di centrodestra - e ribadita dal sindaco Latini - di andare a un rinnovo di tutte le cariche che erano state nominate dalla precedente amministrazione targata Di Girolamo. Su Farmacia Terni lo scontro in atto potrebbe peraltro avere strascichi dal punto di vista legale nel caso in cui Sciamanna, sfiduciato di fatto già a parole dalla Giunta, dovesse essere rimosso dall'incarico mentre a Terni Reti - commissariata dopo le inchieste giudiziarie che hanno travolto palazzo Spada - la sostituzione sarà fisiologica.

"Noi siamo sereni - commenta il presidente dell'Asm, Ricci - stiamo lavorando tranquillamento con grande impegno. Abbiamo chiesto un incontro al sindaco Latini e siamo in attesa di essere chiamati. Se è sua volontà chiederci di rimettere l'incarico nelle sue mani ce ne metterà al corrente lui stesso".   

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