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La politica conviene, ecco i redditi della Giunta Latini

Per il sindaco e molti assessori lo stipendio da amministratore sarà superiore a quanto dichiarato nel 2017, Dominici, Melasecche e Fatale i più "ricchi"

A occhio e croce la politica conviene. Perché al netto delle pressioni e dello stress oltre che degli "incidenti" di percorso giudiziari, la gran parte dei nuovi amministratori del Comune di Terni nei prossimi cinque anni guadagnerà di più di quello che non faceva prima di essere un "normale" cittadino. Almeno stando alle dichiarazioni dei redditi relative al 2017 del sindaco Latini e del suo assessore pubblicate, come vuole la legge sulla trasparenza, sul sito web del Comune. 

I più "ricchi" risultano il neo leghista Enrico Melasecche, ex funzionario della Banca d'Italia e un lungo trascorso in consiglio regionale, che lo scorso anno ha dichiarato un reddito imponibile di 150.604 euro seguito dal forzista Stefano Fatale, medico dentista, con 107.994 euro. Per loro l'indennità da assessore - poco più di 35mila euro lorde all'anno - non appare così significativa mentre migliora la situazione di tutti gli altri componenti dell'esecutivo comunale. A partire dal sindaco, l'avvocato Leonardo Latini, che nel 2017 ha dichiarato 16.908 euro. Ma anche Benedetta Salvati, ingegnere ambientale in forza all'Arpa prima della nomina, con 28.965 euro, Marco Celestino Cecconi, imprenditore, 24.133 euro, il vicesindaco (con indennità di 44mila euro lorde l'anno) Andrea Giuli, giornalista, con 16.761 euro, Valeria Alessandrini, insegnante, 15.437 euroSonia Bertocco, già manager delle acciaierie ed ex ad dell'Aman, con 12.035 euro e infine la più giovane del gruppo, Elena Proietti, inoccupata, con 6.893 euro. Manca ancora all'appello - ironia della sorte - la documentazione relativa alle dichiarazione dei redditi del commercialista assessore al Bilancio, Fabrizio Dominici.

"Io ho inviato tutta la documentazione non so perché non l'hanno pubblicata", dice Dominici a Terni Today allegando anche la sua dichiarazione dei redditi che lo porta in testa alla "classifica": 243.653 euro.

Tra i documenti depositati dagli amministratori, oltre alla situazione patrimoniale, ci sono anche le spese sostenute durante la campagna elettorale. La fascia tricolore al sindaco Latini è costata poco più di 27mila euro, praticamente di più di quanto guadagnato e dichiarato nel 2017, mentre per gli altri le cifre sono abbastanza simili: 4.516 euro per Melasecche, 4.110 euro per Cecconi, 4.020 euro per la Bertocco, 3.996 euro per Fatale. Quasi al risparmio la Alessandrini con 549 euro e la Proietti, appena 175 euro. Ovviamente non c'è rendiconto per i tre assessori "tecnici" nominati dal sindaco ovvero Giuli, Dominici e Salvati.  

  

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