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Ztl, la Lega frena il sindaco: “No all’apertura. E la Regione riveda l’ordinanza sulla chiusura dei negozi”

La nota dei consiglieri comunali del carroccio: la salvaguardia della salute deve essere al centro di ogni scelta ma spegnere i varchi non garantisce un’adeguata gestione dell’ordine pubblico e non sostiene concretamente e con lungimiranza l’economia cittadina

A leggerla distrattamente, sembrerebbe una nota vergata dalle opposizioni. E invece porta la firma del gruppo politico che detiene le azioni di maggioranza del governo cittadino e di quello regionale. Ma che, nonostante questo, esprime forti criticità sia rispetto al passaggio della nuova ordinanza regionale che, contro la diffusione del contagio da Coronavirus, dispone la chiusura di una serie di attività commerciali nel pomeriggio del sabato e per tutta la giornata della domenica, sia rispetto al provvedimento annunciato dall’amministrazione comunale di Terni con il quale – da domani, 8 marzo – verranno aperti i varchi della zona a traffico limitato cittadina.

I consiglieri del gruppo comunale della Lega di Terni intervengono dunque sulle chiusure dettate dall’ultima ordinanza regionale e sulle aperture anticipate dal sindaco di Terni, Leonardo Latini.

Rispetto all’ordinanza Tesei, gli esponenti ternani del carroccio, si dicono “convinti che la salvaguardia della salute dei cittadini in piena crisi pandemica debba essere al centro di ogni scelta istituzionale ed amministrativa” ma precisano che il documento “nella parte relativa al commercio, che vieta l’apertura dei negozi dopo le 14 di sabato, sia oltremodo restrittivo” auspicandone dunque una modifica.

Pur “sottolineando la bontà delle misure fin qui adottate a livello regionale, dei risultati positivi ottenuti e dello sforzo che la giunta a guida Tesei, a partire dall’opera dell’assessore Coletto, sta mettendo in campo per contenere il contagio” la Lega di Terni auspica “azioni e interventi mirati, anche alla luce dei differenti dati epidemiologici del nostro territorio come, per altro, è stato fatto fino ad oggi”.

“Confermando l’esigenza primaria di tutelare la salute e garantire distanziamento e norme di sicurezza – aggiungono i consiglieri - non possiamo non tener conto delle istanze provenienti dagli esercenti del territorio e della crisi economica che da mesi, stanno vivendo. Siamo sicuri che la nostra governatrice lavorerà al fine di allentare le misure in vigore, nelle zone dove la pandemia lo permette”.

“Prendiamo atto – sottolineano inoltre dalla Lega - dell’annuncio fatto dalla giunta comunale di Terni, che intende porre in essere una misura compensativa a sostegno dei commercianti riaprendo temporaneamente la Ztl del centro. Un atto che, pur testimoniando l’impegno di questa amministrazione nel venire incontro alle esigenze dei negozianti, come ben chiaro a tutti, non risolve il problema di un settore che avrebbe bisogno di ben altri interventi a cui, purtroppo, non può porre mano l’esecutivo comunale, bensì lo Stato.  Confidiamo che, come già anticipato dal sindaco, a fronte di un cambio di direzione a livello regionale, venga meno la misura di apertura”.

“Il gruppo comunale della Lega infatti – conclude la nota dei consiglieri - resta contrario a misure che prevedano in via strutturale la riapertura totale o anche parziale della Ztl di Terni, norme che non garantiscono un’adeguata gestione dell’ordine pubblico e non sostengono concretamente e con lungimiranza l’economia cittadina”.

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