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Consiglio bloccato dai "morosi", Brizi: "Chiedo scusa ai cittadini"

Il consigliere di Forza Italia nella lista dei politici coinvolti: "Due multe che non mi erano state notificate, chi ricopre incarichi pubblici deve dare l'esempio"

Chiede scusa, tanto più in politica, è uno "sport" che praticano in pochi. E così quando qualcuno lo fa, è giusto anche sottolinearlo. "Mi scuso con i cittadini e con il consiglio comunale per aver contribuito a creare questo disagio", dice il consigliere comunale di Forza Italia, Federico Brizi, uno dei membri "morosi" dell'assemblea di palazzo Spada. Il suo nome è finito nella lista insieme ad altri otto colleghi di maggioranza e opposizione per due multe non pagate e la relativa ingiunzione di pagamento per un totale di poco più di 400 euro. 

"Chiarisco - afferma - che per quel che riguarda la mia posizione, si tratta di verbali relativi a violazioni del codice stradale che ho contratto con un'auto a noleggio tra il 2017 e il 2018 e notificate alla società intestataria del mezzo e non a me direttamente. Ho comunque provveduto immediatamente a pagare quanto dovuto. Si tratta di un’imperdonabile dimenticanza e non ho altre questioni in sospeso con la pubblica amministrazione: ho sempre pagato tutto il dovuto. Comunque - ha concluso - è giusto che tutti i cittadini paghino, tanto più chi ricopre o aspira a ricoprire incarichi pubblici, dovrebbe essere di esempio".

Prima di Brizi, e prima che l'elenco dei "morosi" fosse reso noto, soltanto il capogruppo del M5S, Luca Simonetti, era uscito allo scoperto spiegando i motivi per i quali era finito nella "black list" di palazzo Spada. Domani intanto il caso approderà in consiglio comunale con la presa d'atto dell'istruttoria del segretario generale del Comune, Giuseppe Aronica, e dovrebbero così essere resi noti anche i nomi degli assessori coinvolti - rimasti ancora top secret - nei presunti casi di incompatibilità che non riguardano soltanto debiti e pendenze con l'amministrazione. 

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