Elezioni a Terni, bagarre e sospensione in Consiglio prima del poker di votazioni
Ritorno in aula della maggioranza dopo l’assenza di lunedì sul Dup. Ok per gli atti propedeutici al previsionale 2023-2025
Consiglio comunale a Terni, altra giornata di passione. Dopo l’assenza del numero legale di lunedì per quanto concerne la votazione del Dup (documento unico di programmazione), il Consiglio comunale si è riunito oggi per votare alcuni atti, già passati in terza Commissione (aree Peep\Paip, canone patrimoniale di occupazione suolo pubblico, esposizione pubblicitaria e canone mercatale, aliquote Imu e Irpef), propedeutici per il bilancio previsionale 2023-2025.
Ed è proprio sulla presenza nell’ordine del giorno del punto riguardante l’approvazione del previsionale che, in una sala consiliare con buona presenza anche dei cittadini, l’opposizione in avvio di seduta attacca con una serie di questioni pregiudiziali sulla prosecuzione dei lavori. “Ritirare dall’ordine del giorno - chiede Tiziana De Angelis (Pd) - la votazione sul previsionale”, con Francesco Maria Ferranti, presidente del Consiglio comunale, a ribadire: “La problematica inerente il voto sul bilancio non c’è oggi, perché dopo gli atti la seduta verrà sciolta”. Incalza Alessandro Gentiletti (Senso Civico) chiedendo di votare il ritiro dall’ordine del giorno del previsionale. Respinto. Dieci minuti di sospensione e il Consiglio riprende.
“Avete votato contro il ritiro - afferma Noemi Spagna Musso, segretaria generale -. Il bilancio sta all’ordine del giorno ma non può essere discusso”. Affermazione a cui fa eco Ferranti: “Consigliere - rivolto a Gentiletti - lei stia sereno, qui è tutto regolare come sempre stato e come sempre sarà fino alla fine della consiliatura”.
Dopo novanta minuti dall’inizio della seduta, come in una partita di calcio arriva il recupero con la votazione per gli atti amministrativi, che vola via senza intoppi con 19 voti favorevoli e 9 contrari (in un caso 10) per ogni punto. Nel mezzo, giusto un botta e risposta replay tra i consiglieri Gentiletti e Pincardini sulle aliquote. Altra giornata di fermento a palazzo Spada, insomma, dopo l’inizio di settimana che ha aperto a diversi scenari per il rush finale della consiliatura. Tra meno di due mesi, invece, la chiamata alle urne per i cittadini.