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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

“Maggioranza improponibile e sindaco silente, questo consiglio comunale è una farsa”

Fiorini (Uniti per Terni) dopo la seduta dell’assemblea di Palazzo Spada sul “caso” Federighi: dovevamo risolvere un problema di democrazia e invece abbiamo perso tempo e speso i soldi dei contribuenti

Riceviamo e pubblichiamo una nota diffusa da Emanuele Fiorini, consigliere comunale di Uniti per Terni, dopo la seduta del consiglio comunale di Terni che era stata convocata per dibattere sul “caso” di Raffaello Federighi.

In un etere sbracato e senza streaming è andata in onda l’ennesima farsa che giustifica ulteriormente, se mai ve ne fosse bisogno, l’allontanamento dei cittadini disgustati da questa politica.

Un consiglio comunale convocato per risolvere un problema importante in democrazia, ovvero rispettare la volontà degli elettori, si rifiuta di decidere e in mano ad una maggioranza a pezzi, decide di fuggire dalle sue responsabilità.

Abbiamo chiesto di sapere se Raffaello Federighi debba tornare ad essere consigliere comunale, si sono viste le contorsioni verbali di Maestra Titta, Dottor Azzeccagarbugli e Vysinskij, diretti da un sedicente ammiraglio incapace di vedere che il suo vascello sta affondando, i quali ci hanno detto che sì, lui è buono bravo e bello (spero che si rammenti del detto “in omnia pericula tasta testicula”!), ma attualmente, “spiacenti non possiamo…” però, “insisti di più!”

Quindi oggi che abbiamo fatto, oltre a perdere tempo e spendere i soldi dei contribuenti? Verrebbe da rispondere come Cetto La Qualunque, che almeno parlava, al contrario del nostro sindaco il quale, invitato a dissertare almeno su un argomento a piacere, ha mantenuto un significativo silenzio non sapendo assolutamente che dire, forse pensando ad un secondo mandato, ormai impossibile o alla conclusione del primo, sempre più incerta.

Perché questa improponibile maggioranza non si riprende un consigliere che avevano fatto addirittura capogruppo? Perché ne hanno tanta paura? Rimane un ‘mistero buffo’ e come con Dario Fo, qui la senatrice già è stata fatta, andiamo avanti, la situazione è tragica, ma non seria.

Il seguito alla prossima puntata, posto che la compagnia teatrale ci sia ancora, che qualcuno, per evidente fallimento, non interrompa le repliche. Molti hanno pronta la valigia per tornare a casa, forse qualcuno comincia a temere che gli potrebbe servire per alberghi dello Stato, gratuiti sì, ma con poche stelle…

*consigliere comunale di Uniti per Terni

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