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Terni, l’associazione Codici scrive al prefetto: niente consiglio comunale, così la democrazia è “sospesa”

L’appello dell’associazione: “I cittadini sono in difficoltà ed hanno bisogno, ora, di risposte certe”. Il presidente Ferranti: le attività istituzionali stanno riprendendo

Il consiglio comunale di Terni “s’ha da fare”. Ora. Perché “i cittadini di Terni sono in difficoltà ed hanno bisogno, ora, di risposte certe e di iniziative che solo il consiglio comunale può adottare”.

L’avvocato Massimo Longarini, segretario della delegazione di Terni dell’associazione Codici - Centro per i diritti del cittadino, scrive al prefetto di Terni e al presidente del consiglio comunale, Evidenziando che “da circa due mesi, a Terni, non viene convocato il consiglio comunale. Per quanto ci è dato conoscere – rileva Longarini - non esiste alcuna norma, neanche di emergenza, che preveda tale deroga all’esercizio della democrazia”.

“Non certo la legge 267\2000”, spiega Longarini che poi cita l’articolo 340 del codice penale, “reato perseguibile d’ufficio” ossia la “Interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità” punita con la reclusione fino a cinque anni.

“Per evitare di sospendere il confronto istituzionale – spiega Codici Terni - esistono forme di tutela della salute anche per i consiglieri comunali e quanti debbano partecipare ad un consiglio comunale (compresa la possibilità di collegamenti a distanza). Riteniamo che l’esercizio della democrazia non si possa procrastinare oltre poiché i cittadini di Terni sono in difficoltà ed hanno bisogno, ora, di risposte certe e di iniziative che solo il consiglio comunale può adottare”.

Nei giorni scorsi, il presidente del consiglio comunale, Francesco Ferranti, aveva però illustrato la prossima agenda dell’assemblea di Palazzo Spada, spiegando che “le attività istituzionali stavano riprendendo” a seguito delle disposizioni introdotte per l’emergenza Coronavirus, in base alle quali le riunioni potevano svolgersi soltanto da remoto.

Il calendario prevede che entro i primi giorni di maggio si tengano i question time, mentre nelle scorse settimane si sono svolte le conferenze dei presidenti ed è ripresa l’attività della quarta commissione consigliare.

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