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Terni, corona commemorativa gettata nel fiume: “Sconcerto”

I fiori erano stati deposti per ricordare Aspromonte Luzzi che nel 1944 aveva disinnescato le bombe evitando così la distruzione di ponte Garibaldi

Uno sconcerto unanime quello nei confronti dell’atto vandalico che, stanotte, ha interessato la corona commemorativa dedicata ad Aspromonte Luzzi. I fiori depositati sulla targa a ricordo del giovane partigiano repubblicano morto nel 1944, dopo esser riuscito a disinnescare le bombe che miravano a distruggere ponte Garibaldi, infatti, sono stati gettati nel fiume Nera.

“Esprimiamo ferma condanna e rammarico per il gesto vile che offende la memoria della nostra città e i suoi sentimenti di libertà che la ispirano affermano in una nota congiunta i consiglieri comunali di Senso civico, Pd, Movimento 5 stelle e Terni Immagina -. Invitiamo il sindaco, che anche quest'anno era assente alle celebrazioni del 13 giugno, ad andare a deporre personalmente e a nome di tutta la città, una corona di fiori a ponte Garibaldi, per esprimere anche fisicamente oltre che alle parole che attendiamo, la sua ferma condanna del gesto compiuto da ignoti nella notte”.

Sulla questione è intervenuto anche il Segretario generale dello Spi Cgil di Terni, Attilio Romanelli: "Ieri è stata deposta la corona in ricordo dell’eroe Luzzi che, con il suo sacrificio, salvò il ponte Garibaldi. Nel corso della nottata qualcuno ha inteso ucciderlo per la seconda volta strappando la corona buttandola nel fiume. VERGOGNA. Il gesto dimostra quanto sia importante riconoscere l’antifascismo come pratica quotidiana contro la barbarie e chi fascista lo è con violenza e arroganza",

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