A una settimana dalla proclamazione avvenuta a palazzo Spada, Stefano Bandecchi fa un primo punto della situazione sulla nuova avventura da sindaco di Terni. Il primo cittadino ha rimarcato il fatto che “cambieremo la città nell’arco di tre mesi”, sottolineando come “chi c’era prima non aveva lo spessore per governare una città così importante”. Passaggio anche sui primi passi compiuti: “Stiamo entrando nella piena operatività e andremo a cambiare un amministratore di una delle partecipate”. Il riferimento è all’avviso pubblicato per quanto riguarda il ruolo di amministratore in Terni Reti. 

In macchina nel tragitto verso palazzo Spada, il sindaco Bandecchi afferma di non aver letto il botta e risposta tra l’assessore regionale Enrico Melasecche e il vicesindaco Riccardo Corridore sulla fontana di Piazza Tacito: “L’assessore Melasecche può dire quello che vuole perché siamo in democrazia, però ha avuto tutta la campagna elettorale a disposizione. Alternativa popolare è un partito serio e il vicesindaco non deve rispondere a Melasecche”. 

Infine, qualche osservazione anche sul servizio di Report che ha visto Stefano Bandecchi e l’Università Niccolò Cusano protagonisti: “Gli davo troppa importanza, invece è stata la dimostrazione evidente che non c’è niente da dire. Ogni argomento è stato trattato con se e con ma, senza citare alcun articolo di legge. Non denuncerò nessuno, però inviterò conduttore e giornalista a un’intervista sulla mia televisione. Hanno cercato di affondare con studenti e professori mascherati, sbagliando anche diverse affermazioni. L’Università Niccolò Cusano è prima e non seconda nella ricerca nel ramo dell’ingegneria industriale, e non fa parte delle associazioni telematiche perché è indipendente”.