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"Inadeguati" contro "finiti", volano gli stracci tra Pd e centrodestra

I reggenti regionali Dem attaccano il sindaco Latini e la maggioranza: "Incapace a governare". I consiglieri di maggioranza: da voi pressappochismo e clientelismo

"Siete inadeguati". "E voi siete finiti". Volano gli stracci tra Pd e Lega dopo le dichiarazioni del comitato di reggenza regionale dei Democratici contro la Giunta Latini e sulle presunte "vendette" della magistratura alle quali replicano duramente i consiglieri comunali del Carroccio.

Il Pd: "Incapaci di governare"

“Dopo la dura sconfitta elettorale alle amministrative - affermano i reggenti regionali - il Pd cerca, con umiltà ma anche con determinazione, di collegarsi ai problemi reali della città ed è mobilitato con serietà sulle grandi questioni che riguardano il futuro della città, a partire da quello delle acciaierie, conducendo una dura opposizione politica alla Giunta Latini, che già in questi primi mesi si è caratterizzata per scarsissima capacità di governo, inadeguatezza di visione, per divisioni interne tra le varie componenti, per incapacità a battersi contro le gravi conseguenze che, per esempio, il Governo nazionale ha prodotto con il taglio dei fondi per le periferie che riguardavano tanti progetti di Terni per circa 14 milioni di investimenti. È evidente che tra i temi prioritari rientrano la trasparenza e il rispetto delle leggi e delle regole. Che devono valere per tutti. Se la magistratura ha ritenuto di aprire fascicoli su ipotesi di reato di falso,  reati la cui fondatezza sarà la stessa giustizia a dimostrare, al termine di eventuali gradi di giudizio fino ai quali c’è presunzione di innocenza, fa semplicemente il proprio dovere, in maniera autonoma e indipendente. Del resto, che sulla brutta questione ci sia bisogno di fare piena chiarezza, è stato confermato dalla decadenza di un consigliere (esponente della maggioranza) che il Consiglio ha dovuto stabilire e votare. È ovvio,  e sostenere il contrario umilia il buon senso, che non si può buttarla in sterile polemica politica, agitando spettri e parlando di fantasiose vendette. Il Pd è impegnato a garantire alla città la correttezza e la trasparenza istituzionale e una visione che porti crescita e sviluppo”. 

Il centrodestra: "Da voi solo pressapochismo e clientelismo"

"Che il Pd ternano parli di incompetenza e di poca trasparenza di questa nuova amministrazione  è più che paradossale - rispondono i capigruppo di maggioranza Cristiano Ceccotti (Lega), Lucia Dominici (FI), Orlando Masselli (FdI) e Michele Rossi (Terni civica) - a fine giugno abbiamo vinto le elezioni e siamo stati democraticamente investiti della grande voglia di cambiamento della città, ma anche dello sdegno nei confronti della vecchia classe dirigente, quella del Pd, che a Terni ha fallito su tutti i fronti, lasciando la città sull’orlo del baratro. Ci siamo caricati di un’enorme responsabilità, perché, da cittadini tra i cittadini, crediamo che Terni si possa rialzare, soprattutto se riuscirà a liberarsi dal clima politico e culturale creato, diffuso e alimentato dal Pd. Precisiamo non dai suoi militanti, che spesso l’hanno subito con imbarazzo e disgusto, ma soprattutto dai suoi amministratori e dalla sua classe dirigente, divisa nelle varie correnti che si sono contese in questi anni la gestione del potere in città, sulle spalle della città".

"Da appena due mesi e mezzo - prosegueono - abbiamo iniziato a lavorare, a guardare le carte, gli atti, a parlare con i dipendenti comunali e abbiamo iniziato a capire che genere di macerie economiche e morali ci troveremo ad affrontare in questi anni. 
Il dissesto economico dell’Ente è solo la punta dell'iceberg. Alla base ci sono il pressapochismo, il clientelismo, l’incompetenza, l’incapacità di portare a termine qualsiasi progetto da parte degli amministratori del Pd, certificati non dalle sterili polemiche politiche, ma dai numeri dei bilanci, quelli resi pubblici e quelli nascosti, dalle inchieste giudiziarie che, giova ricordarlo, hanno portato molti esponenti del Pd ad essere indagati e in alcuni casi messi agli arresti domiciliari e rinviati a giudizio, non per aver dimenticato di dichiarare mancati pagamenti da privati cittadini, ma per reati commessi nell’esercizio delle loro funzioni pubbliche. Certamente aspetteremo l’esito di questi procedimenti giudiziari ma verificheremo attentamente le responsabilità amministrative dell'attuale situazione dell'Ente senza esitare a far piena luce sugli atti del passato che purtroppo per la città tutta pesano sull'oggi e sul futuro".

"Non dimentichiamo due cose - vanno avanti i consiglieri di maggioranza - la prima è che in attesa dell'esito dei processi che coinvolgono gli amministratori del Pd, i cittadini il loro giudizio politico sulla classe dirigente di quel partito, che nel frattempo non è cambiata, l’hanno dato in giugno. La seconda cosa è che se il Pd con i suoi rappresentanti attuali, che forse rappresentano ben pochi, con le sue reggenze, pensa di utilizzare contro di noi i soliti metodi di propaganda, di offesa e di calunnia, già usati anche al proprio interno nella guerra tra le diverse correnti interne, per delegittimarci puntando solo sulle sterili polemiche politiche, temiamo che purtroppo la sua fine sia già segnata. Stavolta gli elettori gli hanno lanciato un avvertimento pesante e hanno ridotto i suoi vertici a semplice “reggenza”. La prossima volta non ci sarà più neanche una reggenza. Noi diciamo alla città che siamo qui, uniti e compatti, con i nostri limiti ma pronti a  prenderci le nostre responsabilità, a cercare il confronto ad ascoltare i consigli di tutti coloro che vogliono veramente il bene della città; siamo sicuri che ce la faremo, perché siamo tra i cittadini, interessati solo ai problemi veri e non alle sterili polemiche scatenate dai professionisti della politica che hanno ridotto in macerie la città".

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