rotate-mobile
Politica

Poltrone&nomine - Ventura confermato alla guida del Movimento cristiano lavoratori

L'avvocato ternano eletto per il secondo mandato, famiglia e lavoro al centro della relazione congressuale. Rinnovato il direttivo

Confermato alla guida dell'Unione provinciale del Movimento cristiano lavoratori Ermanno Ventura. L'avvocato ternano è stato eletto con voto unanime nel corso del congresso che ha rinnovato l'intero consiglio provinciale. Diego Piergrossi e Ilaria Petrini sono i due vicepresidenti, il segretario Daniele Alcidi e l’amministratore Lorenzo Valentini.

Lavoro e famiglia i temi toccati nella relazione congressuale del presidente Ventura. "Le famiglie sono in difficoltà, c'è una fiscalità che impedisce o rallenta una sana imprenditoria, vecchie e nuove povertà sempre più evidenti. Tutto ciò - ha detto - ha contribuito nel corso di questi ultimi anni ad alimentare la sfiducia dei cittadini nei confronti della politica e delle istituzioni, viste come entità lontane dai bisogni e dalle aspettative della comunità civile, una comunità che non si sente più rappresentata e che, al contempo, si sente esclusa da ogni forma di partecipazione. Oggi diventa sempre più urgente riannodare i fili di una società sfilacciata e in profonda crisi valoriale che è strettamente collegata alla crisi economica".

"Una più convinta e forte partecipazione all’interno dei processi sociali e politici è possibile . ha aggiunto Ventura - come possibile è una visione dell’uomo e del lavoro dell’uomo che rimetta concretamente la persona umana al centro. Come non può esserci dignità se non attraverso il lavoro, così non può esserci sviluppo se non attraverso il lavoro. Lo sviluppo del Paese non può avvenire senza il lavoro e il lavoro, almeno quello vero, non si può creare per legge. Terni e la sua provincia possono e debbono uscire da una crisi diventata strutturale affidandosi ad un’idea di sviluppo in cui operino di concerto il sistema industriale, il mondo dei servizi, dell’agricoltura, dell’artigianato, delle professioni e del terzo settore. Lo sviluppo deve essere una responsabilità di tutto il territorio ternano, di tutte le forze del lavoro, di tutta la comunità, affinché sia uno sviluppo solidale e sussidiario, e sia, quindi, capace di far crescere tutti senza lasciare indietro nessuno".

Il presidente del Mcl ha insistito sulla partecipazione dei lavoratori alla vita dell’impresa,  una visione del mondo del lavoro, che caratterizza il movimento fin dalle sue origini. "La partecipazione dei lavoratori non può essere limitata alla partecipazione agli utili - ha sostenuto Ventura - ma, nel rispetto delle differenti responsabilità e competenze, deve essere estesa alla gestione dell’impresa. Si tratta di portare avanti una visione delle relazioni industriali che non si basi sul conflitto, di cui portiamo ancora le ferite, ma che sia aperta ad una cooperazione responsabile in cui sia chiaro che il bene non può che essere raggiunto insieme". 

"L’inverno demografico rappresenta la più grave minaccia che il nostro Paese deve affrontare - ha poi concluso - per questo sono necessarie e urgenti politiche che valorizzino il ruolo della famiglia. In particolare sono urgenti interventi che incidano sul rapporto tra famiglia e lavoro. Non si tratta solamente di armonizzare i tempi di vita e di lavoro, dai congedi parentali alla possibilità di contratti flessibili, part time o del telelavoro, ma di dire con forza che la famiglia non è contro il lavoro, perché la forza dei suoi legami, la gratuità dei suoi rapporti, la capacità di far fronte molto spesso a delle sfide drammatiche, sono una risorsa per un mondo del lavoro in cui al centro è la dignità della persona".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Poltrone&nomine - Ventura confermato alla guida del Movimento cristiano lavoratori

TerniToday è in caricamento