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Prima commissione, per la presidenza è derby tra ex 5Stelle: in corsa anche Cozza

L’attuale esponente della Lega se la vedrà con la Braghiroli, ora a Fdi, oltre che con Maggiora e Rossi. Il vicepresidente Gentiletti tuona: “Basta stalli, ne risente la città”

E’ “derby” tra ex Cinquestelle per la presidenza della prima commissione consiliare. Oltre a Patrizia Braghiroli, grillina poi passata a Fratelli d’Italia, ecco che spunta il nome di Marco Cozza, anche lui ex del Movimento poi diventato salviniano. Tra di loro restano due nomi: quello di Devid Maggiora, anch’egli della Lega, e quello di Michele Rossi, di Terni Civica. 

Un poker di possibilità quindi per trovare il sostituto di Federico Cini, leghista, nel frattempo approdato in giunta. I partiti di maggioranza discutono ma i tempi comunque non saranno brevi: il regolamento prevede che il voto per la scelta del presidente, da effettuarsi da parte dei membri della stessa commissione, sia segreto. E per essere tale deve necessariamente avvenire in presenza, visto che la modalità online non garantisce la segretezza. Ecco dunque che, considerando che verosimilmente fino a fine luglio le attività in presenza a Palazzo Spada non torneranno, i tempi per la votazione potrebbero essere più lunghi. 

Il rischio è che si dilatino troppo, considerando che poi c’è agosto, con annesse ferie. Nel frattempo, proprio con l’obiettivo di scongiurare tempistiche più lunghe, il vicepresidente della commissione, Alessandro Gentiletti di Senso Civico, ha convocato ugualmente la prossima seduta. “Dopo aver acquisito il parere del segretario generale, d'intesa col presidente del consiglio comunale - spiega Gentiletti in una nota - ho proceduto a convocare la prima commissione consiliare per giovedì mattina della prossima settimana, in modo da garantire al Consiglio comunale, che dovrebbe svolgersi nel pomeriggio dello stesso giorno, di deliberare sugli atti amministrativi pervenuti dalla giunta e fermi in segreteria. L'ho fatto per senso di responsabilità, in quanto la commissione è attualmente priva di presidenza perché la maggioranza non riesce a mettersi d'accordo. Mentre il centrodestra litiga per la poltrona rischiano di bloccarsi atti amministrativi che rispondono a istanze di cittadini. Il mio  ruolo sarà limitato esclusivamente alla convocazione e al coordinamento dei lavori. Durante gli stessi, cederò la conduzione sostanziale ad un rappresentante della maggioranza, ogni qualvolta sia necessario svolgere il mio ruolo di opposizione. Mi auguro, in ogni caso, che a stretto giro il Consiglio comunale possa essere convocato in presenza e si possa procedere all’elezione del nuovo presidente”. 

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