rotate-mobile
Politica

Terni, quelle votazioni “d’altri tempi” in consiglio comunale

Racconto di una giornata particolare a palazzo Spada tra guasti informatici, votazioni “vecchio stile” e orecchie tese a Roma sul candidato sindaco del centrodestra

“Habemus papam”. E ancora: “Segnali nefasti”. Sono solo alcune delle frasi di colore esternate da vari consiglieri comunali nelle pieghe di una giornata sui generis a palazzo Spada. L’appuntamento era il penultimo consiglio comunale dell’attuale amministrazione sugli atti ordinari. Per Dup e bilancio, spazio anche ad aprile con l’assessore Masselli che incalzato sul tema ha risposto: “Il bilancio lo abbiamo depositato a febbraio, siamo pronti da un pezzo. Anche a votarlo”. Si rientra nei ranghi. Tante le votazioni, tanti gli atti che hanno trovato la loro conclusione in consiglio senza alcun intoppo dopo i vari passaggi nelle diverse commissioni. Ma a rubare l’occhio, strappando anche qualche sorriso ironico, è stato il clima da “ultimo giorno di scuola” che si respirava nella sala consiliare. 

Pronti via, guasto al nuovo sistema informatico a palazzo Spada, non per colpa del Comune, e allora tanti saluti allo streaming su YouTube. Non solo questo, perché nella prima parte del pomeriggio c’è stato anche un salto indietro nel tempo, con le votazioni dei vari punti ad appello nominale. Roba d’altri tempi. C’è chi chiede silenzio per sentire il “favorevole” o “contrario” di turno, chi sottolinea nomi o accenti sui cognomi errati durante l’appello e anche chi grida un “astenuto” rientrando nella sala durante una chiamata telefonica. Perché sullo sfondo, le orecchie erano tutte tese all’incontro di Roma sul candidato sindaco del centrodestra che correrà alle prossime votazioni. “Novità?”. Chiede qualche consigliere. Ognuno espone le proprie mentre in città imperversa un forte diluvio pomeridiano e le quotazioni del Latini bis salgono e scendono come un titolo di borsa impazzito. 

Passano senza alcun intoppo le approvazioni sulle varianti di via Battisti-via Oberdan e via del Centenario-via Furbini. “L’amministrazione con chi intende schierarsi?”. Domanda del consigliere Gentiletti sul punto riguardante la variante per lo sviluppo del centro sportivo della Ternana in vocabolo Gioglio. “Con chi vuole investire sul territorio”, risposta dell’assessore Cini. 

Il sindaco Latini fa avanti e indietro sempre con auricolare e telefono ben accesi. Commenti e considerazioni variano a seconda del linguaggio del corpo di minuto in minuto. A un certo punto, colpo di teatro in sala. La corrente salta e torna nel giro di pochi secondi. I consiglieri si lasciano andare a un momento di piena ironia, con l’incontro di Roma come unico soggetto chiamato in causa. “Habemus papam”, intona Orsini, seguito da un ironico “segnali nefasti” lasciato andare da Gentiletti. La seduta viene sospesa per alcuni minuti dal presidente Ferranti. 

Si riprende. Altri atti, altre votazioni favorevoli (la minicentrale idroelettrica tra Marmore e Collestatte, il mercato coperto di Largo Manni, la partecipazione comunale alla Fondazione Its Academy Jobs Factory, occupazione d’urgenza e di esproprio per la pista ciclopedonale tra la Stazione e Pentima, un atto sul Briccialdi inserito all’ordine del giorno).

Continuano anche le domande su Roma, mentre va in archivio quella che può essere definita a tutti gli effetti come una giornata sui generis a palazzo Spada. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Terni, quelle votazioni “d’altri tempi” in consiglio comunale

TerniToday è in caricamento