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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Un anno di Terni, dalla Lega che si conferma ai magoni di Palazzo Spada

Il 2019 conferma il trend evidenziato dalle amministrative del 2018, la Lega è il partito più votato in città: i progetti portati a termine e le critiche

Si chiude un 2019 piuttosto movimentato per la città di Terni e le dinamiche della politica locale al suo interno. Sono due gli ‘eventi’ che hanno caratterizzato e segnato il passo anche se, il primo ossia la vicenda ‘Concorsopoli’, parte da lontano riecheggiando fino alla bassa Umbria. Dalle dimissioni di Catiuscia Marini ad una campagna elettorale piuttosto sentita con la discesa in campo di tutti i big nazionali. Una consultazione che ha visto la Lega confermarsi in cima alle preferenze dell’elettorato ternano, rafforzando i dati emersi nelle precedenti tornare elettorali.

Rimpasti e cambi di casacche

Il 10 agosto e il 27 ottobre rappresentano le date spartiacque del 2019. Nel primo caso il sindaco Leonardo Latini annunciò il primo rimpasto di giunta, un po' a sorpresa, coinvolgendo gli ormai ex assessori Bertocco, Cecconi ed i subentri di Masselli (bilancio rimasto vacante ndr), Francescangeli e Ceccotti. La seconda riguarda naturalmente la consultazione elettorale a livello regionale con le successive dimissioni rassegnate da Valeria Alessandrini ed Enrico Melasecche. Infine la giornata di ieri con la nomina di tre nuovi assessori (Bordoni, Scarcia e Fabrizi) per dare nuova linfa all'azione amministrativa. 

Questo 2019 si è caratterizzato per i numerosi cambi di casacca (complessivamente diciotto ereditati in parte anche dal precedente) i quali hanno disorientato ed un pizzico sconcertato l’elettorato. Tra i progetti portati a compimento ricordiamo le rotatorie di viale Trento e Gabelletta, il parcheggio di via Bramante, Inoltre l’accelerazione sul Palasport e la riapertura della fontana di piazza Tacito. Particolarmente proficuo il lavoro in sinergia tra l’assessore Salvati e (l’ex) Melasecche nella riqualificazione di strade cittadine (sia pavimentazione che ripristino della segnaletica ndr) in un piano quadriennale che toccherà tutto il territorio. Da ricordare la riapertura de ‘Le Grazie’ e l’inaugurazione di altri piccoli polmoni verdi di Terni. Bene gli eventi: buon successo di quelli organizzati a San Valentino, ottima riuscita della Notte Bianca e apprezzate le iniziative natalizie soprattutto da un punto di vista di luci e video mapping.

Il 2019 tra criticità e polemiche

Un anno che però ha portato anche numerose criticità come la caduta di diversi alberi – ad esempio la Passeggiata chiusa per alcuni giorni a seguito di verifiche ed ispezioni – ed i numerosi interventi sugli arbusti a rischio. Particolarmente calda l’estate degli impianti semaforici con l’incrocio di via venti Settembre in tilt per diverse settimane. Opposizioni sulle barricate ed all’attacco su numerose tematiche: dal bilancio al welfare con focus sui servizi ai disabili, occupazione (Ast ed altre vertenze ndr), infrastrutture - centro di Piediluco in primis e palestre ndr – rifiuti, qualità della vita ed alcune delibere di giunta finite nel mirino dei consiglieri di minoranza. Inoltre, ultima solo da un punto di vista temporale, l'eventuale passaggio delle quote da Asm a Umbria 2 che ha scatenato la bagarre nella sala di Palazzo Spada. Infine la ‘grande’ incompiuta – almeno al momento – rappresentata dal Piano triennale di fabbisogno del personale, messo appunto da Sonia Bertocco sul quale non c’è stata prosecuzione quantomeno in base agli step previsti.

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